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Roma, il tram fa impazzire i residenti. Rivolta al Flaminio

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Una situazione da esaurimento nervoso: è quanto denunciano gli abitanti del quartiere che costeggia il percorso della linea 2 del tram, la quale collega piazzale Flaminio a piazza Mancini a Roma. Il passaggio dei mezzi provoca un rumore che non dà pace ai residenti, nonostante i lavori di manutenzione conclusi da poco. Per questo i cittadini hanno organizzato una raccolta firme per chiedere un intervento repentino da parte del Campidoglio e di Atac. Si tratta di uno stridio, acuto e prolungato, che viene emesso soprattutto quando il tram effettua una curva.

Le zone più critiche sono quelle intorno a piazza Mancini, in particolare via Poletti e via Masaccio. Dato che il servizio viene garantito dalle 5 del mattino e fino all’1 di notte nei fine settimana, il cigolio continuo prodotto dalle rotaie, con decine di passaggi al giorno, costituisce un disagio sia per chi abita, sia per chi lavora nella zona. «È un rumore molto fastidioso», racconta Mariline Soares, banchista del bar Mannocchi, di fronte alla fermata di piazza Mancini, sottolineando la difficoltà anche per i clienti di prendere un caffè in tranquillità.

 

 

 

 

Di fronte alla mancanza di risposte da parte delle istituzioni, i cittadini hanno deciso di avviare una petizione. «L’iniziativa è nata in maniera del tutto spontanea su una pagina Facebook», afferma Giovanni Incardona, tra i promotori della raccolta firme. Dopo una settimana, circa duecento persone sono andate nei due punti di raccolta firme. Il primo è all’edicola di viale Pinturicchio. L’altro è al bar Duetto, in largo Girolamo Rainaldi. «C’è grande seguito per l’iniziativa, i residenti non ce la fanno più», commenta Erika Sembroni, che lavora al bar Duetto. «Siamo consapevoli del fatto che il tram 2 costituisca un asset fondamentale per la viabilità del quartiere, per questo non chiediamo la sospensione del servizio ma soltanto che vengano fatti gli interventi di manutenzione necessari per ridurre questi rumori, assolutamente intollerabili, e tutelare le orecchie degli abitanti», conclude Incardona. L’amministrazione capitolina, venuta a conoscenza della raccolta firme in atto, promette di avviare controlli sul materiale rotabile. «Verificheremo se i rumori dipendono da mancanze sul materiale rotabile ed eventualmente valuteremo strategie compensatorie. Laddove si possano intraprendere provvedimenti per attutire lo stridio, ovviamente li prenderemo», replica il presidente della commissione capitolina Trasporti, Giovanni Zannola.

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