Roma, incendio del Tmb di Malagrotta. Asili chiusi nel raggio di 6 chilometri
Sarà diramata un’ordinanza di chiusura, per le prossime 48 ore, delle scuole dell’infanzia e dei nidi che si trovano nel raggio di 6 chilometri dal Tmb di Malagrotta andato a fuoco. Lo riferisce in un post su Facebook la presidente del Municipio Roma XIII, Sabrina Giuseppetti. Per il momento non si esclude l'origine dolosa.
«Ieri pomeriggio un incendio enorme è divampato nell’area di Malagrotta. Sono tornata poco fa dalla riunione con il Dipartimento di Protezione civile Coc di Roma Capitale, con l’assessora Sabrina Alfonsi e i presidenti dei Municipi XI e XII, Gianluca Lanzi ed Elio Tomassetti. Sarà diramata un’ordinanza di chiusura delle scuole dell’infanzia e dei nidi che si trovano nel raggio di 6 km, per le prossime 48 ore. Per il Municipio XIII sono coinvolte dall’ordinanza le zone di Castel di Guido, Casal Selce fino a Casale delle Pantanelle, Via Aurelia zona Monachina-Bosco Marengo e un tratto di Via della Maglianella altezza via Cornelia. Saranno previste anche delle raccomandazioni alle quali i cittadini delle zone limitrofe a Malagrotta sono invitati ad attenersi. Queste sono le ore in cui bisogna avere senso di responsabilità e di tutela dei cittadini».
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Intanto permane una densa colonna di fumo e fiamme nel Tmb di Malagrotta gestito da Giovi e andato a fuoco nel tardo pomeriggio di ieri a Roma in zona Malagrotta. Sul posto la polizia locale e i vigili del fuoco, impegnati nelle operazioni di spegnimento. Alcune decine di operai sono assiepati poco distante dall’ingresso e sono stati rimandati a casa, stamane - come ogni giorno - si sono recati a lavoro regolarmente alle sei. L’aria in tutto il quadrante è irrespirabile. Lungo via di Malagrotta e davanti all’impianto diversi esponenti dei comitati di zona che hanno passato, a turno, la notte sul luogo. Decine le automobili. «Le preoccupazioni le abbiamo espresse da decine di anni. Combattiamo per ridare dignità a questo territorio, dopo aver ospitato la discarica, che ancora ospitiamo. Qui vicino ci sono pascoli, orti e allevamenti. È un disastro ambientale preannunciato e che non ci aspettavamo così catastrofico», ha spiegato Emanuela D’Antoni del comitato Valle Galeria Libera. «Stavamo da un anno e mezzo chiedendo al Municipio XII e all’assessorato all’ambiente capitolino di mettere, con l’Arpa, un monitoraggio temporaneo della aria, il Municipio ha detto che non ha i 400 euro per finanziare l’allaccio elettrico», ha aggiunto Massimo Prudente, presidente dello stesso comitato. «Ancora si permettono di proporre il biodigestore di Casal Selce qua vicino», ha aggiunto un residente. Alle 8 circa è previsto un raduno dei comitati della zona sul posto. A quanto si apprende dai residenti fino alle due del mattino sono state presenti le autorità e i rappresentanti istituzionali per le verifiche.