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Roma, è in ospedale e l'amico gli affitta la casa. Alloggio popolare agli afghani: il caso al Prenestino

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Martina Zanchi
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Era ricoverato in un ospedale di Pisa da diversi mesi e, mentre si sottoponeva alle cure, il suo amico gli ha svuotato la casa Ater di tutti i mobili e l'ha messa in affitto online. È successo in via Olevano Romano, al Prenestino, nei pressi di Villa Gordiani. Gli agenti del V Gruppo della polizia locale, dopo complesse indagini, sono riusciti a risalire all'autore della truffa: Z.D., un 40enne romano che si era reso irreperibile, non prima però di riuscire a raggirare una coppia di afghani, ai quali aveva fatto firmare un falso contratto di locazione e da cui si faceva pagare illecitamente l'affitto. Un piano architettato nei minimi dettagli dall'uomo che, da quanto emerso, non è nuovo alle truffe. La polizia locale ha ricostruito come il 40enne fosse venuto a sapere che l'amico - assegnatario dell'alloggio - sarebbe stato in ospedale per diverso tempo e che la sua casa sarebbe rimasta incustodita. Così si è affrettato a portar via tutto l'arredamento, forse per rivenderlo, e a trafugare i documenti d'identità dell'ignaro inquilino Ater. A quel punto, usando il nome dell'amico ricoverato, ha messo in affitto la casa sui più noti portali web attirando l'attenzione della coppia straniera, a cui ha mostrato l'alloggio vuoto. Una volta stipulato il falso contratto si è fatto accreditare per mesi, su una carta prepagata, la mensilità concordata.

 

 

La cosa andava avanti ormai da tempo quando altri residenti del Prenestino, indignati, hanno deciso di avvisare i vigili urbani. Dai primi controlli è parso che i malfattori potessero essere i due afghani, i quali, quando hanno capito di rischiare una denuncia per occupazione abusiva, sono rimasti sconvolti. La coppia ha mostrato il contratto e ha dimostrato di aver pagato ogni mese. «Come è possibile che non siamo in regola? - hanno chiesto ai vigili - Noi paghiamo l'affitto». Grande è stata la sorpresa quando hanno scoperto che il sedicente locatore, in realtà, li aveva raggirati.

 

 

Ancora più sconcertato il legittimo assegnatario dell'appartamento, avvisato telefonicamente che nella sua casa, svuotata di tutti mobili, c'erano due sconosciuti. Sia l'inquilino che gli afghani hanno sporto denuncia. Per scoprire la vera identità del truffatore sono servite settimane di indagini, a partire dagli annunci pubblicati sul web e dai dati della prepagata. Una volta accertato che si trattava del 40enne, la vera impresa è stata trovare dove si nascondesse: era a Trani, in Puglia, dove si era stabilito da tempo. Dovrà rispondere di truffa, furto e sostituzione di persona. Tutti gli atti sono stati trasmessi in Procura,

 

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