Roma, guerra interna nel Movimento 5 Stelle sulla raccolta firme contro il termovalorizzatore
Il tema del nuovo inceneritore a Roma rischia di creare l’ennesima spaccatura all’interno del Movimento 5 Stelle, rinfocolando i dissidi tra le varie anime che compongono il M5S romano. Da una parte il gruppo pentastellato in Campidoglio e la Lista Civica Raggi, che annunciano il via alla raccolta firme per bloccare la costruzione del nuovo termovalorizzatore e, contestualmente, «lo studio di un’azione legale nei confronti del Campidoglio» per fermare il progetto annunciato dal sindaco del Pd Roberto Gualtieri.
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Dall’altra l’assessora M5S alla Transizione ecologica in Regione Lazio, Roberta Lombardi, che interpellata dall’Adnkronos sconfessa l’iniziativa annunciata oggi dalla Lista che fa capo all’ex sindaca capitolina Virginia Raggi, sua storica ‘rivale’. In una nota i gruppi capitolini M5S e LcR ribadiscono il loro no «netto, deciso e irreversibile» all’«ecomostro voluto da Gualtieri»: «La petizione, partita ieri dal Parco Tor Teste e sottoscritta da noi consiglieri M5S e LcR, da alcuni consiglieri municipali e da un buon numero di cittadini, farà prossimamente tappa a Santa Palomba, dove speriamo di poter avere un buon riscontro di firme da parte dei tanti cittadini sensibili al tema», si legge nel comunicato. «La seconda iniziativa», prosegue la nota, «riguarda invece lo studio di un’azione legale nei confronti del Campidoglio finalizzata a bloccare la realizzazione di un inceneritore da 600 mila tonnellate annue in un quadrante del Municipio IX e a ribadire l’assoluta necessità di un processo di transizione ecologica e di economia circolare per la nostra città. Il M5S e la Lista Civica Virginia Raggi, Ecologia e Innovazione si batteranno in ogni sede per tutelare il diritto alla salute dei romani e la salubrità dell’ambiente in cui viviamo».
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Ma parlando con Lombardi parla di «iniziativa non concordata». «C’è chi vuole essere ricordato per il no e basta e c’è chi lavora per il sì al futuro», rimarca l’ex deputata. Oggi sul tema del termovalorizzatore, in un’intervista a La Stampa, si è espressa anche la viceministra al Mise Alessandra Todde, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, la quale ha precisato: «Siamo disponibili a discutere di un impianto ecosostenibile che rispetti le normative europee». Commentando le parole della vice di Conte, Lombardi osserva: «Todde parla giustamente di impianto ecosostenibile no di inceneritore. Tutto all’interno del quadro normativo Ue».
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