Dal Pnrr alle infrastrutture. Prove tecniche di buon governo a Roma
Il tavolo di lavoro organizzato dall'Associazione 12 Querce con Andrea Augello e Roberta Angelilli
Presso la Sala Consiglio del Municipio VI, Le Torri, si è svolto il tavolo di lavoro “Prospettive e sviluppo”, incontro incentrato sullo sviluppo urbanistico di questo quadrante di Roma. L’evento è stato organizzato dall’Associazione 12QUERCE – Centro Studi Tony Augello.
Ai saluti iniziali di Giovanni Raiola, Presidente della Commissione Lavori e Pubblici e mobilità del Municipio VI, sono seguiti gli interventi del Sen. Andrea Augello, di Roberta Angelilli, esecutivo nazionale Fratelli d’Italia, Marco Di Cosimo, già Presidente della Commissione Urbanistica di Roma Capitale, prof.ssa Mary Prezioso (Università Tor Vergata), dell'ing. Enrico Stravato (già Direttore del Dipartimento PAU) e Filippo Martines (architetto esperto in pianificazione e organizzazione di sistemi complessi). A moderare l’incontro l’On. Vincenzo Piso, Presidente dell’Associazione 12QUERCE.
Tra i tanti temi affrontati, l'utilizzo dei fondi europei del PNRR, con progetti di qualità che prevedano la partecipazione attiva del territorio, a partire dal ruolo strategico del Municipio, per cercare di condividere le scelte con i cittadini, in un processo virtuoso di partecipazione e di sussidiarietà.
Fino a questo momento, purtroppo, i Municipi rischiano di essere tagliati fuori dalle decisioni, subendo le scelte fatte a livello centrale senza la condivisione territoriale.
Si è parlato poi della richiesta di rafforzamento - a livello amministrativo - delle risorse umane competenti per la progettualità, al fine di poter accedere ai bandi nel modo più efficace, considerate le tempistiche molto serrate imposte dalla Commissione europea.
Un altro punto centrale è stato la richiesta di una semplificazione burocratica, in assenza della quale si rischia di allungare i tempi di progettazione e realizzazione, mancando gli obiettivi e perdendo le risorse disponibili.
Infine, mettere a punto una vera progettazione infrastrutturale complessiva: la rigenerazione urbana non basta, va accompagnata da un processo più complesso capace di portare ad una vera riqualificazione e ad una maggiore funzionalità del territorio.
Grande attenzione è stata riservata anche alla riforma istituzionale di Roma Capitale, divenuta ormai imprescindibile per dare massima agibilità ed efficacia, sia progettuale che finanziaria, al Comune di Roma e ai 15 Municipi. Nello specifico, Il VI, popolato da oltre 250mila abitanti, dovrebbe avere la possibilità di realizzare progetti pilota, finalizzati al raggiungimento di obiettivi ambiziosi. A tale proposito sarebbe opportuno sviluppare il concetto di Municipio come se fosse una città, anche per stipulare veri e propri gemellaggi culturali, sociali e urbanistici con altre città europee. A chiudere l'incontro le parole del Presidente del Municipio VI Nicola Franco che ha ribadito l’orgoglio del risultato raggiunto sul territorio, unico municipio governato dal centrodestra, con l’obiettivo di rappresentare un laboratorio amministrativo e politico all’avanguardia, anche nel miglio utilizzo delle risorse europee disponibili.