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Striscioni filorussi, il timore per il derby Roma-Lazio. Alta tensione all'Olimpico

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Si alza la attenzione per il derby tra Roma e Lazio che si terrà domenica 20 marzo alle 18 allo stadio Olimpico, anche per possibili iniziative legate alla guerra in Ucraina e in particolare per il timore di manifestazioni di sostegno per la Russia. Le forze dell'ordine sono allertate: è stato disposto un rafforzamento dei controlli in fase di filtraggio soprattutto rispetto alle tifoserie estere per evitare l’introduzione di petardi, fumogeni e striscioni. Lo ha disposto, secondo quanto si apprende, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, che si è svolto venerdì 18 marzo a palazzo Valentini e dove è stato sollevato il timore che tifosi filorussi possano saldarsi con frange estreme delle tifoserie locali e tentare di veicolare messaggi politici esponendo striscioni. 

 

In particolare si guarda verso la curva laziale per l’arrivo di una cinquantina di ultras del Levski Sofia, da tempo gemellati con gli Ultras Lazio. L'indiscrezione che serpeggia, riportata dal sito 7Colli, è che "i biancocelesti starebbero preparando uno striscione in cirillico" per i bulgari che in passato hanno espresso un’ideologia filorussa. C'è un precedente, nel 2018, quando prima della trasferta in Ucraina per la gara di Europa League contro la Dinamo Kiev i tifosi laziali esposero una bandiera del Donbass, la repubblica indipendentista filorussa che il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente rivendicato e che fa parte delle mire russe nell'ambito della guerra in Ucraina.

 

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