Nonni pusher per la crisi. Con la pandemia boom di casi a Roma
L'ultimo preoccupante fenomeno legato al Covid e alla conseguente crisi è quello dei "nonni pusher". Chi sono? Si tratta di "anziani, talvolta incensurati, che iniziano a spacciare droga dopo una vita di sacrifici. Altri invece sono pregiudicati, che sanno di poter contare sull’età avanzata per non andare in galera", scrive il sito 7Colli che sottolinea come a Roma il fenomeno sia "clamorosamente in aumento. Segno che la criminalità organizzata, specie in periodo di controlli anti-Covid, trova nuovi espedienti".
Nell'articolo vengono elencati gli episodi delle ultime 24 ore. Un 70enne, residente nel quartiere Salario-Trieste, con l’accusa di detenzione e produzione di sostanze stupefacenti. "Aveva una vera e propria serra indoor. Completa di lampade led, essiccatori termici, termostati analogici, termometri digitali utilizzati per la coltivazione domestica. In essa ben 74 piante di cannabis indiana, oltre a 600 grammi di marijuana già in essiccazione e 660 euro in contanti". Poi ancora i casi di Acilia (un altro 70enne), del pensionato di Camerino beccato a Pomezia e altri ancora.