Foto choc al Sant'Eugenio, ora la Regione Lazio per miracolo trova i soldi
Dopo le foto-choc sui pazienti ammassati nelle stanze del “Pronto soccorso da incubo”, pubblicate da “Il Tempo”, per la struttura d’emergenza-urgenza dell’ospedale Sant’Eugenio la Regione ora stanzia “3 milioni di euro per l’ampliamento. Un milione e 505 mila euro finanzieranno la riqualificazione del reparto di endoscopia bronchiale e malattie dell’apparato respiratorio del San Giovanni Addolorata di Roma, 808 mila euro finanzieranno l’adeguamento del pronto soccorso e la realizzazione della camera calda dell’ospedale di Velletri e 4 milioni e 532 mila euro sono destinati all’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Pertini”. Proprio quest’ultima struttura quasi tutti i giorni risulta la più sopraffollata: alle 18 e 30 di ieri oltre i due terzi dei pazienti era “in attesa di ricovero o trasferimento”: 44 su 61. Seguita dal San Camillo-Forlanini, con 27 pazienti in stand-by su 53 e il Sant’Andrea, con 26 in cerca di un posto letto su 56 in trattamento. Ma in tutti i Pronto soccorso laziali risultavano 388 pazienti in attesa di un letto. Eppure con i 10 ricoveri in più di ieri è salito a 3361 il numero totale dei “degenti con sintomi” negli ospedali laziali. Dove, però, dal 16 novembre scorso è stata annunciata l’attivazione della “Fase VIII” dalla Regione, che ha ordinato l’attivazione di 2397 posti nuovi, che avrebbe dovuto portare la dotazione complessiva a 5310 letti-Covid. Di cui, secondo il monitoraggio quotidiano dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), risulta infatti occupato il 52%, l’uno per cento in più della media nazionale. Ribaltato, invece, l’andamento percentuale dell’occupazione dei posti letto di Terapia intensiva: la media nazionale è del 43%, mentre quella laziale è del 36,80% rispetto agli 894 complessivi monitorati dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni (nel Lazio con i 10 ricoveri di ieri ora risultano occupati 345 letti). Ieri, su “quasi 28 mila tamponi nel Lazio si sono registrati 2.509 casi positivi e 540 i guariti. Scende sotto al 9% il rapporto tra i positivi e i tamponi”, quantifica l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Quasi 1500 i nuovi positivi (1483) registrati a Roma, che ha contato i due terzi dei decessi regionali: 41 su un totale di 62 (il totale delle vittime-Covid sale a 2088 morti). Nel bollettino regionale non sono riportate le loro età, a differenza delle altre province, dove sono 10 i decessi (di cui 6 a Frosinone, 3 a Latina e uno a Viterbo). Per i contagi nelle restanti 4 province si registrano 611 casi: 309 a Latina, 189 a Frosinone, 66 a Rieti e 47 a Viterbo.