Beccato Geco, il writer che ha imbrattato mezza Roma: è un italiano di 30 anni
È stato individuato dal Nucleo Ambiente Decoro della Polizia Locale di Roma Capitale il cittadino italiano di 30 anni autore di centinaia di graffiti e adesivi a nome «Geco», situati in diverse zone di Roma. L’attività di indagine, delegata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha preso avvio circa un anno fa e tramite accertamenti e perquisizioni in vari quartieri della Capitale, gli agenti sono risaliti al trentenne, individuato nel quartiere Prenestino. Nel corso delle indagini sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro più di 1.000 adesivi, decine di bombolette spray, attrezzi tecnici come funi da arrampicata o estintori modificati come diffusori da vernice, oltre a pc e apparecchiature elettroniche. L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento e reato continuato, a cui faranno seguito le richieste di risarcimento per i danni riportati dalle parti interessate.
«Centinaia di bombolette spray, migliaia di adesivi, funi, estintori, corde, lucchetti, sei telefoni cellulari, computer, pennelli, rulli e secchi di vernice. Si tratta del materiale che il Nucleo Ambiente e Decoro della nostra Polizia Locale ha sequestrato al writer romano noto come "Geco" che, insieme all’assessore Linda Meleo, avevamo già denunciato per aver deturpato diversi edifici della nostra città». Lo annuncia su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi.
«Grazie al lavoro del Nad, e a un anno di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, i nostri agenti sono riusciti a identificare il writer. I magistrati hanno poi disposto perquisizioni domiciliari e nei mezzi a sua disposizione. Era considerato imprendibile, ma ora Geco è stato identificato e denunciato. Ha imbrattato centinaia di muri e palazzi a Roma e in altre città europee, che vanno ripuliti con i soldi dei cittadini. Una storia non più tollerabile», conclude.