Mondo Mezzo, Gianni Alemanno condannato a 6 anni: "Sentenza assurda, farò ricorso"
"Sono colpito da questa sentenza". L'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è sotto choc dopo la conferma della condanna - che definisce "assurda" - a 6 anni in appello nell'inchiesta Mondo di Mezzo. Per l’ex sindaco di Roma sono state confermate nel processo di secondo grado le accuse di corruzione e finanziamento illecito: secondo quanto ricostruito dall'inchiesta, per il tramite l’ex ad di Ama Franco Panzironi avrebbe ricevuto, attraverso la sua Fondazione Nuova Italia, oltre 223mila euro.
"Mentre la Cassazione per lo stesso fatto aveva condannato tutti gli altri imputati per il reato di Traffico d’influenze, oggi la Corte di Appello è entrata in conflitto con questa sentenza condannando solo me per corruzione. Quindi io sarei un corrotto senza corruttore, o forse mi sono corrotto da solo...". scrive l'ex primo cittadino su Facebook. E ancora: "A questo punto è evidente che ricorrerò in Cassazione per vedermi riconoscere una innocenza che è già scritta nella sentenza definitiva della Suprema Corte". "Non si vuole accettare - denuncia Alemanno - che Mafia Capitale non esiste e si continua a insistere su teoremi che hanno inutilmente infangato la nostra Capitale per dei fatti di corruzione molto meno rilevanti, per quantità economica e qualità degli intessi in gioco, di quelli del Mose di Venezia, dell’Expo’ di Milano e dello stesso Stadio della Roma".