Roma, incredibile Virginia Raggi: appalti a ditte esterne per mettere etichette e ordinare la cancelleria
Incredibile Virginia Raggi. Con 23 mila dipendenti non trova nessuno in Comune disposto a mettere etichette o spostare penne da una scrivania all’altra. E paga 653 mila euro a una ditta esterna che lo faccia per loro. Lo svela Il Messaggero in edicola oggi 21 ottobre. "L'ultima beffa in Campidoglio - scrive Il Messaggero - Appalti per incollare etichette". Servono dunque ditte esterne per smistare la cancelleria della Capitale perché - secondo l'amministrazione - manca personale idoneo.
"E' tutto annotato in una determina firmata dalla Centrale unica degli appalti di Roma Capitale, la numero 434 del 2020 - si legge nell'articolo - Ci sono 635.703 euro e 56 centesimi messi a bilancio per il servizio integrato di ausilio agli uffici, all'archiviazione e alle attività dedicate al pubblico". Di cosa si occuperanno nello specifico i dipendenti della ditta reclutata con bando: "Passeranno il turno tra la consegna copie di atti, la sistemazione di documenti, la distribuzione di moduli o di materiale di cancelleria e appunto l'applicazione di etichette su documenti e a fini inventatoriali".