Il Covid entra in Campidoglio. E Virginia Raggi finisce in isolamento
Il Campidoglio finisce in quarantena. E lo fa, probabilmente, con qualche giorno di ritardo. Domenica era stato il vicepresidente dell’Assemblea capitolina, Francesco Figliomeni, ad annunciare di essere positivo al Covid-19. Tuttavia la paura tra gli scranni dell’Aula Giulio Cesare non ha fatto scattare quei protocolli altrimenti previsti, ad esempio, nelle scuole. E così dopo neanche 48 ore il capo di gabinetto del sindaco Raggi, Stefano Castiglione, si scopre positivo. Poco prima i consiglieri capitolini del Pd avevano annunciato di essere pronti a sottoporsi al test e di mettersi in autoisolamento. Poco dopo la sindaca Raggi usciva dal Campidoglio per sottoporsi al tampone e mettersi a sua volta in autoisolamento fino all’esito del test.
Caos in Campidoglio, nessun tampone obbligatorio dopo le due positività. C'è un cluster?
A poco servono le rassicurazioni di Castiglione: «Sto bene, sto a casa, ho solo qualche linea di febbre. Non vedo la sindaca dalla settimana scorsa». Poco rassicurante, tuttavia, considerato che siamo all’inzio della settimana e con il weekend lasciato da poco alle spalle.
«Il Campidoglio ha deciso di procedere con il protocollo standard e di lasciare alla valutazione dei singoli e dei medici di base la decisione di sottoporsi al test - critica in una nota il gruppo Pd in Aula Giulio Cesare -. Crediamo che serva fare di più ed assicurarsi che tutti i consiglieri facciano il test...
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