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Terremoto grillino, cinque big capitolini sfiduciano la Raggi

Si fa sempre più in salita la strada della sindaca verso il bis

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Terremoto del Movimento 5 stelle romano, con cinque big che escono allo scoperto e bocciano la ricandidatura di Virginia Raggi. Con il plauso della storica rivale di Virginia, Roberta Lombardi, e l'amarezza della sindaca che nelle chat private mostra tutta la sua delusione.

A darne conto è un articolo di Repubblica a firma Lorenzo D'Albergo, dove si ripercorre il comunicato siglato da cinque pezzi da novanta del Movimento, tutti presidenti di importanti commissioni in Campidoglio: Enrico Stefàno ( Mobilità), Angelo Sturni (Statuto), Alessandra Agnello (Lavori pubblici), Marco Terranova e Donatella Iorio (al timone di Bilancio e Urbanistica fino alle dimissioni protocollate il 31 agosto) 

"Nelle ultime settimane - si legge nella nota - il dibattito cittadino sta scadendo sempre di più. Vuoti slogan che lanciano soluzioni semplicistiche per problematiche complesse, estrema personalizzazione della contesa elettorale alla spasmodica ricerca del candidato " ideale", tutto a discapito della costruzione di un progetto serio. Al M5S serve un salto di qualità " .

La Raggi, seppur non nominata, si sente chiamata in causa, e nelle chat interne svelate da Repubblica non fa nulla per nascondere la sua rabbia: "Cambiare è lecito - scrive - però a volte siete un po' destabilizzanti. Quello che trovo più difficile da accettare e capire è l'ingiustizia di alcune affermazioni. Finché avrò forza e voglia continuerò a guidare questa nave consentendovi di fare i vostri percorsi politici e di sparare anche contro di me".
 

 

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