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Altro che velocità, il drive in per il tampone è un incubo: al Forlanini la fila non si sblocca da ore

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Il "drive in tampone" dell’Ex Presidio Forlanini di Roma è intasato da ore. Una lunga fila procede ad una lentezza esasperante e ci sono persone che sono giunte oramai alla sesta ora di fila, con la prospettiva certa di farne almeno altre due.

L’orario di accesso previsto va dalle 9 alle 19, ma è presumibile che, come spiega il personale presente in questo momento nella struttura, si andrà ben oltre, come accaduto nei giorni scorsi quando il "drive in tampone" ha chiuso a mezzanotte. Al momento non è più possibile entrare e chi è in fila non riesce vedere la fine del percorso. Lo sconforto di chi sta aspettando è anche generato dal fatto che le immagini trasmesse dai Tg in questi giorni davano tutt’altra idea e cioè quella di un processo facile e veloce.

L’assessorato del Lazio intanto fa sapere che oggi, a causa della pioggia, due "drive in tampone" hanno dovuto lavorare a scartamento ridotto, quello di Casa della Salute Santa Caterina della Rosa e quello del Poliambulatorio in Via degli Eucalipti e che le file sono causate anche dalla grande mole di persone che, rientrate dalle ferie, va a fare il tampone.

La Regione ha messo a disposizione una rete con oltre 20 drive in e domani ne apre un altro nell’area di lunga sosta dell’Aeroporto di Fiumicino. La Regione consiglia di fare il tampone al rientro perché, pur non essendo obbligatorio, è saggio, ma fa presente che le strutture sanitarie stanno facendo un incredibile lavoro: 12-13mila tamponi al giorno e test rapidi in espansione. Il Porto di Civitavecchia, fa notare l’assessorato, chiude alle 4 di notte e riapre la mattina presto. Insomma gli operatori stanno lavorando tutti al massimo e per questo l’assessorato chiede comprensione.

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