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A Fiumicino e Ciampino partono i test Covid. Così controllano chi ha il virus

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Negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino sono state allestite le aree che potranno essere utilizzate per la somministrazione dei test Covid-19 ai passeggeri provenienti da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Secondo l’ordinanza del 12 agosto del Ministro della Salute, i passeggeri provenienti da questi quattro paesi, non provvisti di attestazione di un test eseguito nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale e con risultato negativo, potranno sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale.

Al «Leonardo Da Vinci», presso gli arrivi del Terminal 3 dopo l’uscita dalla sala riconsegna bagagli in uno spazio di circa 1000 metri quadri, sono stati allestiti 12 box riservati estendibili fino ad un massimo di 20, dove i medici dell’USMAF/ASL potranno operare a breve nel pieno rispetto della privacy. La nuova area potrà ospitare fino a 480 passeggeri contemporaneamente nel pieno rispetto della distanza di sicurezza. Previsto anche un adeguato numero di sedute per attendere l’esito dei test.

 

 

 

Al G.B. Pastine di Ciampino, presso il Terminal arrivi, sono presenti 3 box su una superficie di circa 150 metri quadri. Inoltre, in entrambi gli aeroporti sono anche stati realizzati e installati totem in italiano e inglese per informare i passeggeri in arrivo da Croazia, Grecia, Malta e Spagna delle nuove disposizioni governative.

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