Romeno finge di vendere immagini sacre. Poi tenta lo stupro a Termini
Ennesimo tentativo di stupro alla stazione Termini. La vittima una giovane ragazza di 23 anni della provincia di Roma che, ignara di quanto le stesse per accadere, aspettava tranquilla il suo bus al capolinea di piazza dei Cinquecento. L’aggressore – un ventenne romeno senza fissa dimora con precedenti penali – si è avvicinato alla giovane con la scusa di venderle alcune immagini sacre. In un attimo dalle buone maniere è passato ai suoi meschini intenti. Prima l’ha bloccata stringendola con forza a se per baciarla e palpeggiarla poi ancora più brutalmente l’ha afferrata per un braccio cercando di trascinarla via in un posto più appartato, limitrofo alle aree di parcheggio. Ma la paura della giovane ha scaturito in lei una forza che le ha permesso di divincolarsi e poi gridare aiuto verso i Carabinieri che, proprio in quel preciso momento, transitavano nella piazza. A nulla è valsa la corsa frenetica dell’aggressore romeno che è stato bloccato, in via Marsala, dai militari che si erano messi subito sulle sue tracce. Per l’uomo, arrestato e accusato di violenza sessuale si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il giudice lo libera e dopo due giorni il nigeriano stupra un'altra donna
Ma fatti di questo genere non sono certo una novità nella Capitale. Nelle adiacenze della stazione Termini, in via Marsala, un episodio analogo è avvenuto neanche un mese fa. Una cittadina romena di 44 anni infatti, il 16 luglio scorso, era stata vittima di una feroce aggressione da parte di un cittadino malese di 29 anni che, senza alcun apparente motivo l’aveva scaraventata a terra per poi colpirla di calci. Solo grazie al suo sangue freddo la donna è riuscita a fuggire del suo aggressore e allertare una pattuglia di Carabinieri della Stazione San Lorenzo che stava transitando in strada. Disperata la donna aveva raccontato tutto ai militari che si erano subito messi sulle tracce del sospettato, individuato pochi istanti dopo alla fermata del bus. Nel corso dell’identificazione, l’uomo, senza fissa dimora e con precedenti, aveva anche tentato di allontanarsi con la scusa di dover prendere l’autobus ma era stato invitato dai Carabinieri a non allontanarsi. A quel punto, il giovane aveva scagliato un pugno su uno dei finestrini dell’auto di servizio mandandolo in frantumi e procurandosi delle lesioni che gli erano costate il trasporto all’ospedale “Santo Spirito” dove poco prima era stata portata anche la vittima per un trauma costale. L’aggressore era stato denunciato a piede libero per danneggiamento.