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Assurdo al Santa Maria della Pietà. Anziani e malati in fila sotto al sole

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Con le temperature ben al di sopra dei 30 gradi sono costretti a fare la fila sotto il sole di fine luglio. Sono i pazienti, molti dei quali anziani e con problemi di salute, che hanno prenotato un prelievo di sangue al poliambulatorio del S.Maria della Pietà, il complesso amministrativo ed ospedaliero in zona Monte Mario che occupa l'ex manicomio. A raccogliere la denuncia del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Pirandola, è il sito 7Colli.

"Mi sono recato presso gli ambulatori del S.Maria per effettuare un prelievo del sangue. Regolarmente prenotato tramite il servizio Cup, perché da quando c’è il covid non è più possibile presentarsi direttamente la mattina allo sportello. Quindi avevo un orario ben preciso assegnato, che ovviamente ho rispettato scrupolosamente. Arrivando solamente in lieve anticipo. E qui ho avuto la brutta sorpresa. La gente in fila per effettuare prelievi o esami ovviamente non poteva entrare in ambulatorio, per evitare il sovraffollamento. E veniva invitata ad aspettare fuori. Peccato che per ripararsi dal solleone e dal caldo insopportabile fossero stati predisposti solo due piccoli gazebo. Tra l’altro lontani dall’ingresso, e quindi nella impossibilità a controllare il numeratore della fila. Con il rischio di perdere il proprio turno. Una cosa assurda, visto anche il gran numero di anziani che usufruiscono di questa struttura", racconta il consigliere municipale di FdI. .

 

"La gente in attesa di essere chiamata cerca uno spazio d’ombra sotto agli alberi del parco. In piedi, perché le uniche due panchine che c’erano ora sono sparite. Tra queste persone ci sono moltissimi anziani, che si trovano in evidente difficoltà. E neppure è stato previsto di distribuire un po’ d’acqua, cosa che dovrebbe essere più che naturale. Visto che ieri abbiamo sfiorato i 40 gradi. Inoltre molte persone perdono il turno, perché quando scatta il numero non riescono a vederlo trovandosi all’esterno dell’ambulatorio. Anche in questo caso, basterebbe mettere un addetto. Per chiamare a voce alta i pazienti in attesa di effettuare gli esami", è la situazione assurda e paradossale descritta da Pirandola. Che ha un dubbio a riguardo:  "Non vorremmo che tutto questo abbandono nascondesse però una volontà diversa. Ovvero quella di dismettere questi servizi, portando tutto nella nuova struttura a Primavalle. Sarebbe gravissimo, perché a quel punto la gente di Monte Mario dovrebbe raggiungere gli ambulatori in macchina. E per molti anziani e persone fragili sarebbe semplicemente impossibile. Se dovesse accadere, farò personalmente le barricate. Per difendere i sacrosanti diritti di tutti i cittadini".

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