Sequestrato il campo rom di Castel Romano. Manca solo lo sgombero
L’intera area del campo nomadi di Castel Romano è stata sequestrata questa mattina dalla Polizia Locale. L’azione delle forze dell’ordine è avvenuta questa mattina ai senti dell' Art 321 Cap, I Caschi bianchi dei gruppi SPE e ROCS, diretti dal Comandante Stefano Napoli, hanno cosí aggiunto un importante tassello, ad una complessa procedura d'indagine, che spazia dalle ipotesi di disastro ambientale a quella di emergenza sanitaria, condotte già a partire dagli anni precedenti. Tra le ipotesi di reato le violazioni degli Artt. 81 e 110 c.p. e 256 del D. L.vo 152/2006.
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Sul campo in esame era già intervenuta la Procura della Repubblica, che disponendo l'immediata bonifica della zona, che si ricorda essere una riserva naturale pesantemente compromessa, lasciava comunque all'amministrazione Comunale la possibilitá di determinarsi sulle sorti degli abitanti del campo. La Sindaca é stata nominata custode giudiziale del campo, in nome e per conto di Roma Capitale.
Sull'episodio, che sembra ripercorrere le stesse procedure che portarono alla chiusura del Camping River, é intervenuto il commento del sindacato dei caschi bianchi UGL, che per voce del Coordinatore Romano Marco Milani rende noto:" Ancora una volta viene alla luce il lavoro, spesso oscuro e silente che quotidianamente viene svolto dalle donne e dagli uomini della Polizia Locale, in contesti investigativi ed operativi sempre piú legati a fenomeni emergenziali e di sicurezza della salute pubblica. Ci auspichiamo che quanto prima queste mutate esigenze d'intervento, portino ai giusti riconoscimenti, da parte di amministrazioni e Governo, delle peculiarità della categoria".
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