Roma, Matteo Salvini contro il campo rom in via Candoni: è l'ora di chiudere tutto
"Autisti e impiegati presi a sassate, furti di benzina, batterie e rame, incendi e mezzi bruciati: avere come vicini di casa 500 rom tra i quali vi sono evidentemente molti delinquenti non è più sostenibile per questi lavoratori". Matteo Salvini si presenta al deposito Atac di via Luigi Candoni, che confina con il famigerato campo nomadi che da tempo crea non pochi problemi a residenti e lavoratori del quartiere Magliana a Roma.
Il leader della Lega parla chiaro: "Non penso che sia più sostenibile la convivenza di questa zona con il campo rom per i lavoratori che chiedono un censimento perché lavorare in queste condizioni non è possibile. E' l'ora di intervenire, spero di chiudere tutti i campi rom con lucchetto - annuncia il leader della Lega - Va fatto quello che hanno fatto i sindaci della Lega in altre città, garantire i diritti a chi li ha, chiedendo il rispetto delle regole, verificando ad esempio se i bambini vanno a scuola". "Oltretutto, la cabina elettrica del deposito si trova all'interno del campo: ma è normale? Questa situazione non è più tollerabile, serve arrivare allo sgombero. Il sindaco Raggi continuerà a fare finta di niente?".