Castel Romano, inferno di fuoco al campo rom. I vigili del fuoco: "Ora basta, la Raggi intervenga"
Non c'è pace al campo nomadi di Castel Romano che si trova al confine fra i territori di Pomezia e Roma. In meno di 24 ore, sono scoppiati tre incendi, ultimo in ordine di tempo quello di questa mattina in via Comunella, ancora in corso.
Le fiamme hanno distrutto cumuli di rifiuti a ridosso dei nuclei abitativi. Sul posto sono intervenute al momento due squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Pomezia, la 22A e AB22. L'intervento dei pompieri dura da circa due ore. Non risultano persone intossicate al momento. Nella giornata di ieri il primo rogo era partito alle ore 12 in prossimità della strada statale Pontina mettendo in pericolo non solo intere famiglie che abitano all'interno del campo a ridosso della strada statale ma anche diversi automobilisti. Il secondo rogo, invece, è scoppiato in via Comunella poco prima delle ore 15. I vigili del fuoco sono stati costretti a intervenire per un vasto rogo che ha mandato in fumo tanto materiale, anche inquinante, tanto da costringere gli stessi a lavorare tutta la notte, programmando il rientro addirittura alle 5 di questa mattina per poi intervenire nuovamente nella tarda mattinata. Quella di Castel Romano è diventata una situazione insostenibile. Ogni giorno vengono dati fuoco cumuli di rifiuti tossici e inquinanti accanto ai container che ospitano i nomadi nell'insediamento. Non passano giorni che gli stessi pompieri, insieme alle forze dell’ordine, devono continuamente intervenire per porre fine a questi ripetuti roghi di origine dolosa in un luogo che conta circa 500 presenze di nomadi che vivono in roulotte e container in una condizione di profondo degrado e sporcizia.
"Le operazioni di bonifica durano da circa 24 ore – ha dichiarato Riccardo Ciofi, segretario generale Fns Cisl Roma Capitale e Rieti – con squadre operative al lavoro giorno e notte. Siamo molto preoccupati per la sicurezza e la qualità dell'aria, una situazione insostenibile per i nostri operatori e le tante famiglie che si trovano in prossimità del campo. Attendevamo risposte concrete da parte della Raggi a seguito delle promesse fatte per vigilare su questi siti e puntualmente sono state tutte disattese. Tale questione di carattere sociale, voglio precisare, non riguarda soltanto l’impegno delle squadre operative dei vigili del fuoco ma tutta la popolazione. L’area, invasa da grandi quantità di rifiuti va bonificata, i rifiuti sono dannosi per l’ambiente e le persone, danni di sicurezza e igiene ambientale. E' ora di dire basta a questo scempio".