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Consulenze d'oro all'Ipa. Fratelli d'Italia all'assalto della Raggi

Il commissario straordinario dell'Istituto di previdenza dei dipendenti comunali Serini firma due delibere per i responsabili di ufficio stampa e i webinar per un totale di 12mila euro

Fernando M. Magliaro
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Nel prezioso mondo delle consulenze, spicca l’Istituto per la Previdenza e l’Assistenza (IPA) ai dipendenti comunali che, con due determine firmate l’11 maggio scorso da Fabio Serini, commissario straordinario dell’Ipa, ha impegnato 12mila e 261 euro per un mese di ufficio stampa (8.088,60 euro) e per organizzare le videoconferenze online (4.172,40 euro). La prima consulenza vede destinataria Chiara Di Pietro, giornalista professionista dal 2007. A lei, Serini affida con la determina 147 dell’11 maggio, un incarico fino al 15 giugno per curare la diffusione fra gli iscritti Ipa delle misure anti Covid; supportare il commissario a presentare il bilancio (non ancora presentato) e il piano industriale 2020-2022 (non ancora presentato), più la canonica attività da ufficio stampa, cioè comunicati e rapporti con i giornalisti e social network. 

 

 

Di comunicati, nelle agenzie di stampa se ne rintraccia uno solo, del 12 maggio. Per i social, si contano sulla pagina Facebook (dal sito istituzionale non risultano altri social attivati) ben 11 post e un cambio dell’immagine di copertina. Il tutto - 35 giorni di lavoro, dall’11 maggio, data della determina, al 15 giugno - per un compenso di 6.500 euro più oneri previdenziali (130 euro) e iva (1458,60 euro) per un «importo totale omnicomprensivo di € 8.088,60 iva inclusa». «Come Stampa Romana - commenta il segretario, Lazzaro Pappagallo - pur non esistendo dal 2007 più un tariffario minimo per le prestazioni professionali, riteniamo che quando si spendono soldi pubblici sia necessario fare bandi pubblici».

Lo stesso giorno, poi, Serini emana una seconda determina, la 148 con cui accetta il preventivo avanzato da un fornitore, Luca De Vita di Napoli, che per 4.172 euro e 40 centesimi, iva inclusa, si occupa di predisporre «un sistema volto ad organizzare meetings in webinar con il supporto e assistenza, suddiviso in tre fasi: attività pre-webinar, assistenza durante il webinar e attività post webinar». Considerando che alle scuole elementari i bambini fanno lezione così, è certamente un’offerta “congrua” e “indispensabile”, come scrive Serini nella determina.

Attacca a testa bassa Fratelli d’Italia che, con Francesco Figliomeni e Andrea De Priamo, parla di “favoritismi” dentro l’Ipa: «Già risultavano inspiegabili i motivi per cui, a fronte di 30.000 avvocati del foro di Roma, il commissario Serini ha scelto di incaricare legali di altre parti d’Italia corrispondendo in molti casi consulenze piuttosto cospicue; Commissario e vice si sono auto aumentati i compensi con il silenzioso avallo della Raggi e, ancora oggi, dopo tre anni, del nuovo Statuto dell’IPA non c’è traccia. Abbiamo chiesto di istituire una Commissione di indagine sull’Ipa già da un anno e ora è il momento di calendarizzarla in Consiglio».
 

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