Fabio Lombini e Gioele Rossetti, i due talenti del nuoto morti nello schianto di Nettuno
Tragedia per il nuoto azzurro. A perdere la vita nello schianto dell'aereo ultrallegero precipitato poco dopo il decollo presso la scuola di volo di Crazy Fly, a Nettuno (Rm), in via Avezzano, sono due giovani nuotatori di grande talento. Si tratta del 22enne forlivese Fabio Lombini (In Sport-Vigili del Fuoco) e del 23enne romano Giole Rossetti (Aurelia Nuoto) che pare fosse alla guida. A quanto riferito dai vigili del fuoco l’aereo sarebbe caduto dopo il decollo e avrebbe preso fuoco per cause da accertare.
È stato recuperato dai vigili del fuoco il corpo di Daniele Papa, il ragazzo di 23 anni morto nell’incidente di due giorni fa che aveva visto un piccolo velivolo biposto precipitare nel fiume Tevere a Roma, tra via Vitorchiano e l’aeroporto dell’Urbe. Ieri il corpo del giovane era stato individuato dai sommozzatori dei vigili del fuoco all’interno della carlinga, mentre l’istruttore era stato tratto in salvo pochi minuti dopo l’incidente. L’operazione si è conclusa questo pomeriggio con il recupero anche del piccolo velivolo che si era inabissato in zona Due Ponti. In queste immagini il recupero da parte dei vigili del fuoco dell'aereo dalle acque del Tevere.
Lombini, argento ai campionati assoluti invernali del 2017 nei 200 stile libero in 1’44''60 dietro a Filippo Megli e avanti a Filippo Magnini, già nazionale alle Universiadi di Taipei e ai campionati europei in vasca corta di Copenhagen nel 2017, stava svolgendo un allenamento collegiale al centro federale di Ostia seguito dal responsabile tecnico Stefano Morini ed accompagnato dal suo allenatore Alessandro Resch.