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Via del Frantoio, ex centro accoglienza occupato dai migranti. L'urlo dei residenti: sgombero o ne arriveranno altri

Maria Grazia Coletti
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Ex centro accoglienza di via del Frantoio occupato dai migranti, l'urlo dei residenti: "Se non li sgomberano, dopo gli sbarchi ne arriveranno altri e in questo periodo di emergenza Coronavirus il rischio sanitario aumenta". Sit-in dei residenti davanti ai cancelli della struttura nel quartiere Tiburtino III alla periferia est di Roma, tra Pietralata e Colli Aniene, in IV Municipio. "Oggi, insieme ad una folta delegazione di residenti sono stato in Via del Frantoio per dare un  seguito alle proteste dei giorni scorsi - dice Marco Continisio, presidente dell'associazione Tiburtino Terzo Millennio -. Da circa una settimana i locali - spiega Continisio -, dove già in passato  erano presenti due centri di accoglienza, sono stati occupati da molte persone non identificabili di origine africana". I residenti, manifestano la loro contrarietà all'arrivo di queste persone di cui non si conosce nulla circa lo stato di salute.  "Queste persone girano e bivaccano nel quartiere, in un periodo così difficile di emergenza sanitaria da Covid-19, in particolare in questa delicata fase della ripartenza dopo il lockdown, i cittadini non possono tollerare questo ennesimo sopruso. Chiediamo lo sgombero immediato ed un presidio fisso della polizia. In settimana - conclude il presidente dell'associazione Tiburtino Terzo Millennio - abbiamo già depositato un esposto alla polizia di stato".

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