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Iride, lanciato il primo satellite. Meloni: "Leadership dell'Italia nel settore spaziale"

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Pathfinder, questo è il nome del microsatellite italiano partito regolarmente dalla base statunitense di Vandenberg (California) a bordo di un Falcon 9 di Space X, rilasciato alle ore 22:28 ora italiana a circa 590 km di altitudine ed entrato regolarmente in contatto con il Centro controllo missione per iniziare le attività cosiddette di "commissioning". Si tratta di un modello esplorativo del sistema satellitare Iride, uno dei più importanti programmi europei dedicati all’osservazione della terra, voluto dal governo italiano e finanziato attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Voglio esprimere le mie congratulazioni per il lancio, avvenuto dalla base Vandenberg in California, del primo satellite per la costellazione nazionale IRIDE. Un risultato che consolida la leadership dell’Italia nel settore spaziale e testimonia l’efficace utilizzo dei fondi del PNRR", ha commentato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 

 

 

Nelle prossime settimane il Flight control team di Argotec sarà impegnato nell’ottimizzazione del sistema, così da garantire la realizzazione delle importanti e delicate operazioni previste per Iride. Pathfinder, dal peso di 65 chilogrammi, è il primo della costellazione Heo (Hawk for earth observation), realizzata da Argotec per il programma Iride. È previsto il lancio di altri nove satelliti entro il 2025, a cui se ne aggiungeranno ulteriori quindici entro giugno 2026. La costellazione Iride consegnerà a terra immagini del nostro pianeta, contribuendo ad attività cruciali come la tutela dell’ambiente, il monitoraggio del cambiamento climatico e il supporto alla protezione civile. Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia spaziale Italiana, ha ricordato che "la messa in orbita del satellite segna un traguardo di grande rilievo per il programma Iride e per l’intero settore spaziale italiano". 

 

 

Risultato riconosciuto con entusiasmo e soddisfazione anche dalla premier, che via social ha aggiunto: "Grazie alla collaborazione di Argotec e SpaceX, compiamo un ulteriore passo avanti nel settore dell’osservazione della Terra, nella tutela ambientale e nella prevenzione dei rischi naturali". "Un successo che sottolinea il ruolo cruciale delle aziende italiane nell’innovazione e nel progresso scientifico, proiettando la nostra Nazione sempre più nel futuro della ricerca spaziale e della sostenibilità", ha aggiunto.

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