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Sardegna, Gasparri inchioda Todde: “Violazioni non sanabili, decadenza sicura”

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Maurizio Gasparri non fa sconti ad Alessandra Todde. “La lettura della prima decisione in sede giudiziaria riguardante la grillina Todde è impietosa. Negli atti riguardanti la sua candidatura ci sono violazioni non sanabili. Non ha nemmeno indicato il mandatario o il suo conto corrente. Non si tratta quindi di cose alle quali si possa porre rimedio. Come afferma la Todde in una serie di interviste in cui mostra lo sprezzo delle regole tipica del suo gruppo. Del resto, avendo alle spalle un organizzatore noto per la sua incapacità tra gli esponenti grillini, non poteva che finire così. Il loro regista si è fermato un campo di diritto alla lettura del ‘manuale delle giovani marmotte’. Che lo avrebbero comunque espulso per ignoranza”, le parole del responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia.

 

 

Che poi continua: “Ovviamente bisognerà seguire le procedure, ma nessuno si illuda di cancellare, con voti politici illegittimi, delle violazioni che non possono che portare alla decadenza della Todde. Seguiremo la vicenda passo, passo. Senza fare sconti a nessuno. Quelli che hanno invocato moralizzazione e regole ad ogni piè sospinto saranno travolti dalla loro incapacità di conoscere, rispettare ed applicare le norme. E rendiamo noto che se la Todde si ostinasse a amministrare, i suoi atti sarebbero viziati da una nullità non superabile. Come peraltro potrebbe accadere per quanto fatto dal giorno della sua elezione a ora. Pertanto prima se ne va e meglio sarà per la gente di Sardegna, che ha bisogno di un governo legittimo, composto da persone che conoscano le regole della democrazia. Non di chi ignora ogni cosa come i grillini o ex tali. Che del resto, lo diciamo da tempo, hanno rappresentato una delle parentesi più oscure della vita democratica italiana. La loro evaporazione è garanzia di libertà per tutti”. 

 

 

“Siamo pronti - evidenzia Gasparri - a questa nuova sfida elettorale mentre chi ha violato le regole eviti di creare altri danni e si astenga da qualsiasi atto politico ed amministrativo. Ignoranti a casa e legalità in consiglio. Questa la priorità a tutela della Sardegna, che non merita questa vergogna”.

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