Manovra, La Russa sullo stipendio dei ministri: "Abbassiamo quello dei deputati"
“Mi sarei aspettato, da chi è legittimamente contrario a questa proposta che è stata ritirata, che poiché ci sono dei ministri che prendono la metà dei loro sottosegretari parlamentari, che la proposta fosse di equiparare gli uni agli altri abbassando quanto prendiamo noi deputati. Perché mai un deputato deve prendere il doppio di Guido Crosetto? Dobbiamo equiparare? Abbassiamolo ai deputati. Di questa proposta invece non ne ho sentito parlare”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, rispondendo alle domande dei cronisti dopo che aveva accompagnato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Palazzo Madama per consegnare il testo delle comunicazioni in vista del prossimo consiglio europeo. Nella Manovra è infatti saltata l'equiparazione dei compensi dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari a quelli dei colleghi che invece sono stati eletti. La riformulazione dell’emendamento prevede che “i Ministri e i Sottosegretari non parlamentari e non residenti a Roma hanno diritto al rimborso delle spese di trasferta per l'espletamento delle proprie funzioni”. Per questo fine, è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un Fondo con una dotazione di 500.000 euro annui a decorrere dall'anno 2025.