Animali, sull'aereo con il cane. La rivoluzione di Salvini: “Sbagliato tenerli in stiva”
Aerei e animali domestici: sono molte le compagnie che non permettono l’accesso agli amici a quattro zampe in cabina anche se di piccole dimensioni. Per questo motivo e in vista dei prossimi periodi di vacanza, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha chiesto all’Enac e alla Direzione Generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari del ministero dei Trasporti di studiare possibili soluzioni che contemperino le esigenze di sicurezza del volo con quelle dei proprietari di animali domestici, che vogliono viaggiare con loro in aereo. Allo stesso tempo, Salvini ha invitato le principali compagnie aeree italiane, Ita e Aeroitalia, a riflettere, «nel pieno rispetto delle norme di sicurezza del volo», su possibili semplificazioni che consentano agli animali di viaggiare accanto ai proprietari. Attualmente infatti solo alcune compagnie li accettano in cabina, purché di piccole dimensioni e facendoli viaggiare nell’apposito trasportino; se, però, gli animali superano un certo peso, normalmente 10 chili, devono viaggiare nella stiva. La richiesta, quindi, è proprio quella di trovare soluzioni più semplici, abbattendo le difficoltà procedurali e, ancor più, migliorando le condizioni in cui gli animali viaggiano.
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Sull’argomento nel recente passato si sono mosse anche le istituzioni europee. A dicembre scorso la Commissione Ue ha presentato una proposta di revisione del regolamento sul trasporto di animali che però non ha convinto le associazioni di protezione animale. Secondo Animal Equality, Animal Law Italia, CIWF Italia, Essere Animali e LAV, infatti, le modifiche proposte rappresentano un passo indietro in alcuni ambiti e «non basteranno a mettere fine alle sofferenze patite dai milioni e milioni di animali che ogni anno vengono trasportati per lunghi viaggi all’interno della Ue e verso Paesi terzi». Ogni anno infatti, all’interno dell’Unione europea vengono trasportati 1,6 miliardi di animali. Le nuove norme che vanno ad aggiornare una legislazione vecchia di 20 anni, che non si applicano solo agli animali da compagnia, mirano a limitare i tempi di trasporto e a consentire pause al di fuori del veicolo durante i lunghi viaggi, ad aumentare lo spazio minimo e a vietare il trasporto a temperature estreme.
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Intanto, la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo parlamentare «Civici d'Italia-Coraggio Italia-Udc-Maie» a Palazzo Madama, sta per completare un lavoro atteso, in modo trasversale, da milioni di cittadini. Un testo unico che riordina tutte le norme vigenti locali, attualizzandole, sull’accesso e la gestione degli animali domestici negli spazi pubblici, in hotel, nelle spiagge, nei luoghi di lavoro e all’interno della pubblica amministrazione. Proprio Biancofiore nei giorni scorsi a Il Tempo ha ricordato che allo stato attuale «c’è solo una compagnia aerea, per altro non italiana, che consente il trasporto libero del proprio animale».
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