Bari, sondaggio Noto: ma quale attacco politico, la Commissione è "normale procedura"
Il 54% degli italiani ritiene che la Commissione di accesso al Comune di Bari inviata dal ministero dell’Interno è una normale procedura, visto che c’è un’indagine in corso da parte della magistratura, per il 27% è da intendersi come una guerra politica del governo contro un’amministrazione di centrosinistra, mentre il 19% non sa esprimere un’opinione o non ha seguito il caso. È quanto emerge da un sondaggio nazionale, che rientra fra i monitoraggi settimanali sui fatti di maggiore attualità, realizzato il 25 marzo scorso dall’Istituto Noto Sondaggi, su un campione di mille elettori, disaggregati per sesso, età e area di residenza in relazione ai parametri Istat. «Abbiamo messo in contrapposizione le due linee politiche che oggi ci sono - ha spiegato all’Adnkronos il direttore di Noto Sondaggi, Antonio Noto - la parte governativa e il ministero dice è una normale procedura visto che c’è un’indagine in corso da parte della magistratura, invece l’opposizione con Decaro dice non è vero, questo è un attacco di guerra politica a un’amministrazione guidata dal centrosinistra. Abbiamo analizzato questi due estremi. Tra questi due estremi prevale la convinzione che non sia un attacco politico ma sia un normale accesso visto che c’è realmente un’indagine in corso».
Bari e la doppia morale del Pd. L'ex sindaco Arena: "Quando cacciarono me..."
«All’interno degli elettori del centrodestra è abbastanza normale trovarsi una maggioranza significativa che non traduce la commissione di accesso in un atto politico: la pensa così il 73% degli elettori di Fdi, il 62% dell’elettorato della Lega e addirittura il 97% dell’elettorato di Forza Italia - spiega Noto - Quando andiamo invece ad analizzare il dato dell’opposizione ovviamente i pesi cambiano: il 64% dell’elettorato del Pd e il 64% dell’elettorato di Alleanza Verdi e sinistra pensa che sia una guerra politica del governo contro un sindaco di centrosinistra mentre il Movimento 5 Stelle si divide a metà. Nell’elettorato di Azione il 55% pensa che la commissione di accesso sia una normale procedura e tra gli elettori che alle ultime politiche hanno votato altri partiti è di questa opinione il 50%. Tra quelli che si sono astenuti alle politiche il 61% è per la normale procedura vista l’indagine in corso». Quindi sottolinea Noto «quelli che vivono più come un attacco politico la commissione di accesso sono concentrati solo nell’elettorato del Pd e nell’Alleanza Verdi Sinistra. Tranne il Movimento 5 Stelle che si divide a metà, tutta la rimanente parte dell’elettorato sia di maggioranza che di opposizione e anche degli astenuti alle scorse elezioni politiche ritiene che non sia un atto contro Decaro ma una normale procedura». «Il 54% lo spiego rispetto a questi numeri - conclude - è vero che l’elettorato di sinistra pensa che sia un attacco politico ma è una mioranza rispetto all’elettorato italiano».