Tagadà, Romeo perde le staffe: “Distrazioni quando c'è il rischio di una terza guerra mondiale"
Il dibattito politico è concentrato sui rapporti tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ma Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, lancia un importante segnale di allarme di ciò di cui si dovrebbe occupare la politica, invece di pensare al legame tra il presidente del Consiglio e il ministro dei Trasporti: “Salvini se viene in Aula, se non viene perché non c’era. Non ci rendiamo conto che, in mezzo a queste distrazioni, il Consiglio europeo di queste ore ha visto una dichiarazione che dice di preparare militari e civili alla guerra. Bisognerebbe preparare un negoziato e una conferenza di pace, qui c’è il rischio davvero di una terza guerra mondiale. Una guerra mondiale con Paesi coinvolti che hanno testate nucleari… Ma come è possibile. Tutti dicono che è l’ultima cosa che si vuole, ma intanto questo furore bellicista continua. Non è meglio ragionare e riflettere per cercare di arrivare ad una tregua di questi conflitti, guerra chiama guerra. Ogni occasione è buona per andare in questa direzione”.
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“Come li mettiamo seduti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky?”, chiede Tiziana Panella, conduttrice del talk show di La7 Tagadà. Romeo, ospite in studio nella puntata del 21 marzo prova a dare una linea iniziale per arrivare alla pace: “Ci sono dei Paesi del mondo, come la Turchia, che si sono offerti come mediatori. Il G7 deve diventare l’occasione per spingere i Paesi occidentali a lavorare affinché si costruisca una conferenza di pace, nessuno si illude, ma che si cominci a negoziare per distendere un po’ i rapporti e trovare la strada affinché entrambi i Paesi non si ritengano sconfitti. È un’impresa titanica, ma se nessuno comincia a fare questo sforzo e si parla solo di guerra… L’Ucraina bisogna sostenerla, è sacrosanto. Anziché strumentalizzare le parole di Matteo Salvini - chiosa l’esponente leghista - sulle elezioni in Russia bisognava portare in primo piano le parole di Emmanuel Macron”.