Firenze, Nardella nel mirino di Draghi: "Cifra enorme". E spunta la mail del fine mandato
È giusto utilizzare (tanti) soldi pubblici per far conoscere alla città il lavoro svolto da un sindaco al termine dei cinque anni di mandato? Un primo cittadino che, secondo i rumors di palazzo, dovrebbe, per altro, anche candidarsi alle elezioni europee. È da questa domanda che è partito il capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale a Firenze, Alessandro Draghi. L'esponente conservatore ha scoperto che Dario Nardella ha speso 572mila euro (pubblici) in comunicazione per il suo fine mandato. “Per rendersi conto dell'enormità della cifra, questa va paragonata alla medesima campagna del 2019, alla fine del primo mandato, quando Nardella aveva speso quattro volte meno: 121.544 euro – ha sottolineato Draghi - Interrogata con un question time, il vicesindaco Bettini ha letto una lunga serie di argomentazioni a dir poco cavillose. E ancora non basta: sempre Bettini ha annunciato che altri 100mila euro saranno spesi prima della decadenza del sindaco. Restiamo convinti che, tolti gli esponenti del Pd, magari quelli che hanno velleità di elezione il prossimo giugno, il giudizio dei cittadini sull’impegnare così tanti soldi pubblici in pubblicità all’amministrazione che si è guidata non sia esattamente positivo. E crediamo anche che i fiorentini non abbiano l’anello al naso, e che i fallimenti e le insufficienze del comune di Firenze targato Pd e Nardella li abbiano ben presenti, hai voglia a comunicare”.
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Ma non basta. Il consigliere gigliato ha deciso di passare dalle denunce politiche a quelle vere e proprie. E così, due giorni fa, ha presentato un esposto alla procura della Corte dei Conti, che ora indagherà per capire se vi siano stati o meno degli illeciti. “Tra l'altro ho scoperto che verranno spesi altri 100mila euro. Uno sperpero inammissibile. Inoltre, trovo sconcertante che il materiale che è stato prodotto per Nardella sia stato fatto da una ditta senza aver svolto una gara pubblica, ma con un solo affidamento diretto. Ditta che si è fatta pagare 97.600 euro per 7 video, 210 foto e delle riprese con il drone. Ed è anche la stessa società, la Futurevox di Genova, che ha curato la campagna elettorale di Elly Schlein, ma che coincidenza. Il tempo in cui la sinistra trattava le casse pubbliche come una mangiatoia è finito. Io non mi fermo”. Draghi ha inoltre scoperto un ulteriore magagna del primo cittadino.
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"Ho ricevuto copia di una mail inviata lo scorso autunno dall'ufficio del sindaco a tutte le partecipate del Comune, in cui si pretendeva un video celebrativo e riassuntivo della fine del mandato di Nardella; per cui non solo spese interne ma anche ulteriori spese di società controllate dal Comune. Sono a conoscenza che siano state mandate sicuramente a Firenze Parcheggi, Mercafir e Firenze Smart”. Una serie di mail, visionate del nostro giornale, nelle quali era riportata la seguente indicazione: “come anticipato per le vie brevi, sono a richiedere che sia realizzato un video da Firenze Parcheggi per fine mandato amministrativo del Sindaco di Firenze”. Una denuncia, quello sullo spreco di denaro pubblico, condivisa anche da Matteo Renzi. Che, durante l'ultima Leopolda, aveva attaccato frontalmente il suo ex delfino. “C'è chi tenta di salire sul carro del vincitore, o presunto tale, che ora spende 450mila euro per la propaganda di fine mandato e paga le testate locali”.