Autovelox, arriva la svolta. Salvini: "Sicurezza al primo posto. Basta fare cassa"
Procede spedita la riforma del codice della Strada, di cui la Camera ha ultimato oggi l’esame degli emendamenti: per il via libera bisognerà in caso attendere martedì, quando si riprenderà dagli ordini del giorno. Intanto però il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, in Senato per il question time, ne approfittare per fare già un punto della situazione, ribadendo ai critici che "da genitore, più che da ministro, la sicurezza è il primo punto all’attenzione del governo nel nuove codice della strada, ma l’ideologia di zone Ztl a 30 all’ora e autovelox piazzati in ogni dove poco solo per fare cassa non hanno nulla a che fare con la sicurezza stradale". Salvini ha ricordato, tra le proposte contenute nel Codice della Strada che sta per essere approvato alla Camera, la sospensione breve della patente di guida per una serie di infrazioni, l’obbligo di casco e assicurazione per monopattini, il finanziamento di 114 grandi comuni per programmi per i pedoni.
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"Ringraziamo il ministro Salvini che dopo 14 anni (e almeno 3 ministri del Pd) ha sbloccato con un accordo in Conferenza Stato città il decreto ministeriale che contiene regole chiare sull’installazione dei velox. Questi apparecchi devono realmente servire a prevenire gli incidenti stradali e non trasformarsi in trappole per automobilisti". Così si sono espressi i deputati della Lega in Commissione Trasporti Elena Maccanti, Andrea Dara, Domenico Furgiuele, Riccardo Augusto Marchetti ed Erik Pretto. "Siamo ad una svolta storica sull’utilizzo degli autovelox. L’approvazione da parte della Conferenza Stato-città e autonomie locali dello schema di decreto emanato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il ministero dell’Interno, rappresenta un traguardo atteso da anni sulla regolamentazione delle modalità di installazione dei dispositivi di rilevamento della velocità. Con questo provvedimento possiamo affermare, per la prima volta, un principio basilare: gli autovelox non dovranno mai più essere utilizzati come bancomat, ma per garantire la sicurezza dei cittadini". A darne notizia, in un comunicato stampa, è il sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante.
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"Il decreto che ha avuto il via libera di Comuni e Province, ed ora è alla firma dei ministri competenti - aggiunge Ferrante - attua le disposizioni in materia di sicurezza stradale della legge 120 del 2010, approvata durante l’ultimo governo Berlusconi, portando così a compimento una lunga battaglia che ha visto costantemente impegnata Forza Italia e tutto il centrodestra. Grazie a questo provvedimento, le modalità di utilizzo degli autovelox dovranno rispondere alle esigenze di sicurezza della circolazione, con l’obiettivo di prevenire gli incidenti e tutelare i cittadini. A tal fine gli autovelox potranno essere utilizzati solo in presenza di un elevato livello di incidentalità e dell’impossibilità documentata di poter procedere alla contestazione immediata, di una lunghezza minima dei tratti stradali su cui installare i dispositivi, nonchè di una distanza minima tra i medesimi, e del limite di velocità individuato che non dovrà essere inferiore di oltre 20 chilometri orari rispetto a quello massimo generalizzato per la specifica strada".