Tagadà, così Conte vuole sabotare il Pd. De Angelis: "Schlein batti un colpo"
Il campo largo Pd-M5s che doveva fare man bassa di elezioni amministrative dopo l'exploit in Sardegna si è schiantato rapidamente sulla realtà delle regionali in Abruzzo. E la corsa della Basilicata parte in salita con il candidato Domenico Lacerenza, oculista, che divide la sinistra. Per funzionare l'alleanza tra Elly Schlein e Giuseppe Conte deve poggiare su alcuni temi e principi condivisi oltre si comuni bisogni elettorali. Non sembra che sia così. E notare una diversità di "schemi" tra le due squadre del centrosinistra è Alessandro De Angelis, intervenuto a Tagadà su La7 venerdì 15 marzo.
Rivolta della base grillina contro Giuseppi: Appendino e Patuanelli in pole position
"Lo schema di Conte è che, quando va in una alleanza modello Ulivo dove lui è il cespuglio e il Pd guida, i suoi elettori non lo seguono - spiega il giornalista - I suoi elettori lo seguono quando guida lui in un'alleanza più stretta, vedi Sardegna". Dal punto di vista politico cosa comporta? "Elly se ci sei ascoltaci", afferma allora De Angelis che "chiama" la segretaria del Pd. "Porta direttamente al punto che Conte dirà: o faccio il candidato premier" o niente alleanza. Il problema, sottolinea il giornalista, è che Giuseppi "nel Pd ha anche diversi fan". Insomma, ci sono molte "vedove dell'era giallorossa" tra i dem. Insomma, la via del campo largo è sempre più stretta.