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Pd, scossone a Milano. “Lascio il partito, antisemitismo a sinistra”, chi dice addio

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Daniele Nahum, consigliere comunale di Milano, dice addio al Partito democratico. A spiegare i motivi è lui stesso nell’intervista a Giornale Radio: “Lascio PD per il clima che si è creato in questi mesi, per l’ambiguità sulla politica estera. Dissento su tutta la linea, non me la sentivo più di continuare. L’antisemitismo che si sta creando in diversi settori della sinistra è molto pericoloso. Il tema è anche questo. Lo sdoganamento della parola genocidio sta portando un’ondata di antisemitismo che mi preoccupa molto. Ci sono dirigenti locali del Pd e giovani democratici che hanno partecipato a manifestazioni pro Palestina, ma il vero problema è che in queste manifestazioni come slogan c’era la richiesta di cancellazione di Israele. Io non ci metterei piede. Sono commosso ed emozionato, sono 10 anni della mia vita, ma non smetto di fare politica”.

 

 

Il capogruppo della Lega al Comune di Milano, Alessandro Verri, ha commentato così l’uscita dello storico rappresentante della comunità ebraica dal partito di Elly Schlein: “L’addio di Daniele Nahum al Partito Democratico è un macigno inquietante per la sinistra milanese e apre una riflessione profonda a livello nazionale. Le comunità ebraiche sono bersaglio di attacchi osceni, mistificazioni inquietanti e vere e proprie crociate dei gruppi più estremi della sinistra - sottolinea Verri -. Il Pd, denuncia Nahum, ha prestato il fianco alle frange più radicali della battaglia pro Palestinese sdoganando un antisemitismo latente. La Lega denuncia da sempre la vicinanza di certa sinistra agli odiatori antisemiti che animano buona parte delle piazze Pro Palestina e dal 7 di ottobre abbiamo condannato senza se e senza ma il pogrom che qualcuno, a sinistra, ha già dimenticato”. “Quello di Nahum, che lancia un monito pesante al partito di Elly Schlein, è un gesto coraggioso”, conclude il capogruppo leghista che si chiede: “Davvero la sinistra italiana si è posizionata al fianco delle frange più estreme dell’islamismo politico?”.

 

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