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Abruzzo, la sinistra già si spacca su D'Amico: "Contraddizione cruciale" sull'utero in affitto

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La sinistra rischia di spaccarsi prima del prossimo, imminente voto amministrativo, ossia le elezioni regionali in Abruzzo del 10 marzo. A fronteggiarsi come sfidanti principali il governatore in carica, Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra, e Luciano D'Amico, ex rettore dell'Università di Teramo, per  Pd-M5s-sinistra. Ebbene, ad aprire una crepa non da poco nel già fragile "campo largo" è un punto del programma elettorale di D'Amico che fa indignare una fetta del mondo LGBT+. Di cosa parliamo? Lo spiega Fabrizio Marrazzo, portavoce nazionale del Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale. 

 

Marrazzo in vista delle elezioni Regionali in Abruzzo chiede "un impegno deciso sui diritti per LGBT+" e in particolare auspica da parte di D'Amico il sostegno per il "Referendum sul Matrimonio Egualitario", oltre che un impegno concreto sui diritti e contro l'omobitransfobia. Poi arrivano le note dolenti. Ebbene, Marrazzo sottolinea un passaggio del programma elettorale della sinistra, ossia "la menzione, a pagina 80 (...) dei diritti delle famiglie arcobaleno e della legge regionale dell'Emilia-Romagna contro le discriminazioni", si legge in una nota. Menzione che "sottolinea una contraddizione cruciale: questa legge, come quella proposta dal governo di Giorgia Meloni, finiscono per discriminare i figli delle coppie gay. Questo non può e non deve essere accettato", denuncia il portavoce del Partito Gay LGBT+.

 

A cosa si riferisce? Alla legge che prevede: "La Regione non concede contributi ad associazioni, anche se regolarmente iscritte nei registri previsti dalla normativa vigente, che nello svolgimento delle proprie attività realizzano, organizzano o pubblicizzano la surrogazione di maternità". In altre parole, in Emila-Romagna se una associazione supporta una coppia gay per far riconoscere i figli avuti con la Gpa, la gestazione per altri, perde contributi e sede dalla regione. Una "contraddizione cruciale", come dice Marrazzo, per la sinistra. 

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