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Dossieraggio, spiata pure Letizia Moratti. Che pensa alla candidatura alle Europee

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I presunti casi di dossieraggio su politici, calciatori, personaggi del mondo dello spettacolo, emersi da un’inchiesta di Perugia su un magistrato della Direzione nazionale antimafia, Antonio Laudati, e un luogotenente della Guardia di finanza, Pasquale Striano, stanno scuotendo magistratura e politica. Dall’indagine di Perugia è emersa una violazione di banche dati statali con circa 800 accessi abusivi per presunte attività di dossieraggio. E come raccontato da Rainews c’è anche il nome di Letizia Moratti tra le ‘vittime’ di spionaggio: “Un accesso abusivo a una banca dati delle forze dell'ordine per cercare informazioni su Moratti, un giorno prima (il 7 gennaio 2021) della sua nomina ad assessore al Welfare in Regione Lombardia”.

 

 

E proprie nelle ore in cui emergono le notizie dell’inchiesta perugina Moratti ha parlato di una possibile candidatura alle prossime elezioni Europee in un tandem con Gabriele Albertini. I due ex sindaci milanesi si definiscono scherzosamente una “coppia politica di fatto” e Forza Italia ipotizza una candidatura in ticket. “Ci stiamo riflettendo. Io ho grande stima del sindaco Albertini, quando ho avuto l’onore di essere sindaco di Milano ho trovato una città molto ben amministrata, con innovazioni tecnologiche e nello skyline della città, che io ho proseguito. La stima è tale che mi porta a pensare che insieme forse possiamo dare ancora un contributo”, le parole di Moratti, attuale presidente della Consulta della segreteria nazionale di Forza Italia, a margine dell’incontro con gli ‘Studenti per le libertà’ dal titolo ‘Da Milano all’Europa, le sfide di domani’, a cui ha partecipato anche Albertini. 

 

 

L’ex sindaco ha sottoscritto tutto ciò che ha detto Moratti, scherzando di fronte agli attestati di stima: “Mi rimetto in ginocchio…". Un’eventuale candidatura degli ultimi due sindaci milanesi di centrodestra rappresenterebbe un segnale anche a livello comunale: “Forza Italia è nata in Lombardia, il nostro presidente è lombardo e milanese. È stato Silvio Berlusconi che ha scelto sia lui che me, quindi credo sia nel solco della tradizione storica di Forza Italia”, ha sottolineato Moratti in un messaggio che avvicina l’ipotesi di correre per Bruxelles.

 

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