Mattia Santori a Bologna "per fare la sfilatina": l'ira del collettivo rosso
Mattia Santori, il bolognese ideatore del Movimento delle sardine, un tempo agitava le piazze. Ora, quelle stesse piazze, considerano la sua presenza poco gradita. L'ex fondatore del movimento di attivismo politico è stato contestato nelle scorse ore dai manifestanti scesi in piazza per protestare contro il governo Meloni. Il motivo? La sua appartenenza al Partito Democratico. Dopo essersi presentato a un sit-in organizzato nel capoluogo dell'Emilia-Romagna, il 37enne è stato allontanato dai dimostranti appartenenti ai collettivi rossi perché non più abbastanza di sinistra. Nonostante l'imbarazzo dovuto ai comportamenti ostili dei presenti, Sartori ha tentato di dialogare con loro, ma lo scambio di battute è stato quasi surreale.
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La scena è stata diffusa dall'organizzazione giovanile comunista Cambiare rotta, che sui social ha pubblicato il video che ritrae la conversazione tra una manifestante e l'ex sardina. "Ci sono temi su cui il Partito democratico non ci sta, è incoerente, perché sostenete da anni le politiche di Israele, che è uno Stato illegittimo", ha scandito la ragazza, rivolgendosi a Santori. Il consigliere comunale del Pd si è aggrappato alla sua recente iscrizione al partito guidato da Elly Schlein: "Io sono iscritto al Partito democratico da un anno e mezzo", ha detto, come se tale affermazione bastasse a far ripensare la sua interlocutrice. "Non ce ne e frega niente. Se ci stai da un anno e mezzo, vuol dire che allora stai con quelle politiche lì", ha ribattuto lei.
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Il dem, tuttavia, non si è rassegnato, e ha continuato: "Da quando io sono iscritto, il Pd non governa, quindi io non ho la responsabilità di quello che è successo con il governo Draghi...". La musica non è cambiata. Le affermazioni dell'ideatore del Movimento delle sardine non hanno convinto la manifestante, che ha chiuso tutte le porte allo scambio di opinioni: "Come consigliere del Pd qua non ci deve stare, non è il benvenuto a questa manifestazione". Anche sui social l'intervento di Santori non ha riscosso molto successo. "Oggi Mattia Santori, consigliere del partito democratico, ha provato a venire a fare una sfilatina al corteo contro la repressione messa in campo da Piantedosi e Meloni, come se il suo partito non ci avesse riservato per anni quegli stesso trattamento. Mattia Santori dovrebbe ricordare gli sgomberi e le cariche a Bologna di questi anni, per non parlare della repressione messa in campo a livello nazionale quando il Pd era al governo", si legge nel post del collettivo.