Migranti, anche il Parlamento d'Albania approva l'accordo con l'Italia
Il Parlamento albanese ha approvato l’accordo sui migranti con l’Italia tra le proteste dell’opposizione e dei gruppi per i diritti umani. L’intesa, che prevede il trasferimento in centri in Albania dei migranti soccorsi dall’Italia in acque internazionali in attesa che vengano esaminate le loro domande d’asilo, ha ricevuto il via libera con 77 voti favorevoli. Oltre ai 74 deputati del Partito Socialista del primo ministro Edi Rama, hanno votato a favore anche tre deputati del Partito per la Giustizia, l’Integrazione e l’Unità (Pdiu). L’opposizione ha provato a disturbare le operazioni di voto con dei fischietti. L’ultimo step per la ratifica finale dell’accordo prevede la firma del presidente. In virtù dell'intesa verranno allestiti in Albania due centri per un costo stimato per l'Italia di oltre 600 milioni di euro in cinque anni. A Roma spetta la gestione dei due hub ed è stato previsto che possano essere operativi entro la primavera di quest'anno. L’Italia rimarrebbe legalmente responsabile dei migranti durante tutto il processo e li accoglierebbe se venisse loro concessa la protezione internazionale od organizzerebbe il loro trasferimento dall’Albania se la domanda venisse respinta.
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La decisione del Parlamento albanese arriva dopo era stato stabilito di sospendere l'accordo in attesa di una valutazione della Corte Costituzionale, che ha espresso parere favorevole a fine gennaio. A novembre il premier Giorgia Meloni e Rama avevano firmato il protocollo, scatenando le ire della sinistra. Che subisce ora un altro duro colpo nell’opposizione anti-governo.
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