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Ue, Salvini tuona contro le follie green sulle auto elettriche: obbligo da rivedere

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Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, è stato intervistato da Rtl 102.5, e, rispondendo a una domanda sull’alto tasso di inquinamento che si è registrato nei giorni scorsi a Milano e in Lombardia, si è scagliato contro le politiche verdi dell’Unione europea: “Mettere al bando le auto a benzina e diesel dal 2035 è una follia europea. In vista delle elezioni chiederemo un impegno a tutti i partiti italiani per rivedere l’obbligo di avere solo auto elettriche. Chiuderemmo le fabbriche in Italia per far inquinare e vendere di più ai cinesi. Mi sembra una follia. Il totale delle emissioni di Co2 delle auto e delle moto che circolano in Italia è pari allo 0,4% sul totale mondiale, la Cina si avvicina al 30%”. 

 

 

“Il governo - ha sottolineato il vicepremier - per combattere l’inquinamento sta investendo miliardi di euro sul ferro per aumentare l’efficienza e la velocità delle metropolitane in tutta Italia, per ridurre le emissioni di Co2, per decarbonizzare e per dare la possibilità ai cittadini per il futuro di scegliere fra la macchina, il treno, la metropolitana e il servizio pubblico”.

 

 

Il leader della Lega si è poi soffermato sulla morte di Alexey Navalny: “È giusto fare chiarezza. C’è un morto e bisogna farla assolutamente. Ma la chiarezza la fanno i medici e i giudici. Non la facciamo né io né altri. Sicuramente il decesso dalle emissioni di Co2 in centro a Milano”. Sulla contestazione subìta ieri sera dai rappresentanti del Carroccio alla fiaccolata organizzata in piazza del Campidoglio a Roma, Salvini replica così: “Contestazioni da parte della sinistra ci sono tutti i giorni. Ieri eravamo in piazza per chiedere chiarezza e la fine di tutti i conflitti aperti, in Ucraina, in Medio oriente e nel mar Rosso. Ci siamo andati, e tutte le fesserie sentite in questi anni sui legami con la Russia e i finanziamenti inesistenti della Russia sono state archiviate dai giudici, non è successo nulla. Noi siamo andati a manifestare silenziosamente e pacificamente - conclude Salvini - e qualcun altro meno pacificamente ha sputato e ha urlato”.

 

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