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Renzi, Michele Santoro e la partita Europee: "Con lui non devo parlare"

Luca De Lellis
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Michele Santoro è il volto nuovo della politica, entrato a gamba tesa da poco ma che già fa discutere. Il suo progetto in ottica elezioni Europee si chiama “Pace, Terra e Dignità” e quella da lui professata è una politica di stampo pacifista, anche se a suo dire non si colloca né a sinistra, e men che meno a destra. Secondo l’opinione di Matteo Renzi, ospite nello studio del programma Zona Bianca di Rete 4, invece l’indirizzo politico dell’ex presentatore televisivo è lapalissiano, e suona come una sentenza inderogabile: “Santoro è estrema sinistra”. Il leader di Italia Viva, alla domanda del conduttore della trasmissione Giuseppe Brindisi sul possibile dialogo con Santoro, ha glissato lanciando però una frecciatina: “Con lui non devo parlare, lui fa parte dell’estrema sinistra, la stessa che è talmente estrema da fare il gioco della destra, cioè di quelli che quando governavo io mi etichettavano come un pericolo, e ora si trovano al governo Giorgia Meloni e Matteo Salvini”. 

 

 

Insomma, c’è poco margine per instaurare un rapporto politico consistente. Anche perché ormai Renzi è lontano dalla visione politica di sinistra, per intendersi quella (seppur diversa) di Elly Schlein e Giuseppe Conte. E l’ex Premier spiega le sue idee sulle questioni politiche a suo avviso preminenti: “Io sono per gli Stati Uniti d’Europa, sono per dare un salario diverso a chi lavora, non soltanto attraverso i sussidi come il Reddito di Cittadinanza sui quali io sono contrario. Anche se la prima cosa che feci nel mio governo fu l’aumento degli stipendi con gli 80 euro che mi imputavano fossero pochi, ma ora non ci sono e ne servirebbero il doppio vista l’inflazione”. Renzi prosegue nella sua analisi: “Io penso che occorra prendere i soldi del Mes per investirli nella sanità, cioè 37 miliardi di euro per migliorare la situazione delle liste d’attesa, la condizione di medici e infermieri, per lo sviluppo degli strumenti diagnostici”. E ancora per Renzi è essenziale valorizzare la generazione dei 60-70enni visto che ora si vive in media molto più a lungo. Insomma, la visione politica del capo di Italia Viva è svelata, ma il legame con Santoro non sembra poter decollare.

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