De Luca non chiede scusa e rilancia: “L'unico insulto è stato di Meloni”
Vincenzo De Luca non mette la retromarcia, anzi scala per accelerare ancora di più nell’assalto a Giorgia Meloni. Il presidente della Regione Campania, in occasione della manifestazione contro l'autonomia e per lo sblocco dei fondi sviluppo e coesione andata in scena a Napoli, non si è detto affatto pentito per lo “str**a” pronunciato ai danni del premier, rincarando la dose: “L'unico insulto ieri lo ha rivolto la Meloni a chi è andato a manifestare perché in un Paese democratico non decide la Meloni chi e quando deve manifestare”.
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“Ho parlato ieri a piazza Santi Apostoli per un'ora e nessuno ha offeso nessuno. Hanno mandato un giro in fuori onda mentre ero a Montecitorio a bere un bicchiere d'acqua. Bisogna stare attenti, era una cosa detta a mezza voce. Oggi i titoli principali sono l'insulto di De Luca alla Meloni - ha aggiunto il governatore campano - siamo alla follia. Siamo in un Paese malato di conformismo e opportunismo e in cui l'opinione pubblica sembra aver perso la ragione critica. Ci si è ridotti a un titolo su una battuta”.
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