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Verissimo, Renzi e la confessione sul figlio: “Finge di non conoscermi”. La reazione

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Matteo Renzi, ex presidente del Consiglio e leader di Italia viva, è stato intervistato a Verissimo, programma del weekend di Canale5 con Silvia Toffanin alla conduzione, sulla sua storia d'amore con Agnese Landini, con cui sta per festeggiare 25 anni di matrimonio, e sui loro tre figli: Francesco (23 anni), Emanuele (21 anni) ed Ester (di quasi 18 anni). “La cosa che amo di più di Agnese è la passione con cui continua a insegnare. L'insegnamento è un lavoro che meriterebbe maggiore riconoscenza sociale. Oggi gli insegnanti non hanno più il prestigio sociale di prima, colpa anche di noi genitori che tendiamo a incolpare sempre gli insegnanti e mai i nostri figli", le parole del senatore di Iv.

 

 

Si passa poi all’argomento figli e per un momento Renzi fatica a trattenere la commozione: “Mi sono perso qualcosa. L’unica cosa di cui sono felice è che loro abbiano sempre continuato a vivere una vita vera, non sono mai stati 'figli dell'ex presidente del Consiglio’. Si sono presi un po’ di insulti qualche volta, ma essendo rimasti lontani da Roma hanno sempre vissuto la loro vita. Se ti impegni nel cercare di migliorare la vita degli altri, questo vale per tutti, destra, sinistra, sopra, sotto, peggiori la vita tua e delle persone che ti stanno intorno. Rispetto ai tempi in cui stavo al governo oggi sto d’incanto, sono felice, sono rinato, ho il tempo di poter fare una chiacchierata con i miei figli o anche di poter andare a fare una corsa, o rivedere i vecchi amici di quando facevo l’arbitro o degli scout. C’è stato un momento che è come fosse un blackout della mia vita, ero subissato di problemi, quella così lì non te la ridà nessuno. Considero quasi una benedizione poter aver adesso il tempo, anche se non si recupera mai. Ora devono fare la propria vita”. 

 

 

Toffanin tira fuori un retroscena su uno dei figli e l’ex premier si confessa senza problemi: “Uno dei miei figli, quando gli chiedono di me, finge di non conoscermi. Risponde 'A Firenze siamo tutti Renzi, ho lo stesso cognome e ne ho sentito parlare’. In realtà è una cosa bellissima, adoro questo, che mi rende orgoglioso perché vuole viversi la sua vita e fare la sua strada, indipendentemente dalla mia, non è il figlio dell’ex premier. Mi dispiacerebbe tanto - chiosa Renzi - se i miei figli utilizzassero quanto accaduto ai genitori per farsi strada”.

 

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