Vittorio Emanuele, "enorme difficoltà": cosa rimane dell'ex principe secondo Caprarica
"Il futuro di Casa Savoia è oggi affidato alle Sue giovani generazioni. Si è parlato molto, in questi ultimi giorni del 2023, anche su alcune importanti testate italiane, del futuro delle Dinastie nel mondo contemporaneo. Io credo che il servizio migliore che la mia Casa possa assicurare oggi all’Italia, sia nel fare del bene attraverso la filantropia e la beneficenza e, soprattutto, nel custodire le più sacre memorie della nostra storia, della nostra cultura e delle sue composite espressioni. La nostra tradizione». Scriveva così Vittorio Emanuele di Savoia nel tradizionale messaggio di auguri inviato lo scorso 31 dicembre, ultimo testo ufficiale dell’ex principe ereditario scomparso oggi a 86 anni. Cos'è rimasto di una figura che è stata sempre raccontata tra luci e ombre? A Stasera Italia, il programma condotto da Sabrina Scampini, è intervenuto Antonio Caprarica. "Le cronache sono ricche di imprese poco notevoli": questa la premessa dello scrittore, che però ha spiegato poi meglio il suo punto di vista.
L'annuncio di Casa Savoia: Vittorio Emanuele morto a 86 anni
"Io penso che, da un punto di vista umano, rimane questa sensazione di difficoltà di un uomo che si ritrova a ereditare una corona che non ha più alcun valore", ha continuato Caprarica, incalzato dalla conduttrice. "È un problema che devono affrontare tutti coloro che appartengono a una casata reale e che non sono destinati alla corona. Si trovano di fronte all'enorme difficoltà di capire che cosa devono fare della loro vita", ha spiegato. Per il giornalista, le risposte di Vittorio Emanuele, sono state "confuse". Per quanto riguarda la storia, invece, il giornalista ha ricordato che "la vita di Emanuele, in sè poco significativa dal punto di vista degli eventi storici, consegna a noi italiani un obbligo di riflessione sul passato. La fine di Vittorio Emanuele ci pone interrogativi", ha concluso.