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Roma, ai cittadini tocca pure pagare le sedi del Pd. Buco per colpa dei morosi di sinistra

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«È inaccettabile che alcuni partiti di centrosinistra che hanno avuto la fortuna di poter aver in locazione degli immobili dell’Ater risultino morosi per oltre il 90%». È la denuncia a «Il Giornale» di Federico Rocca, consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia e presidente della commissione trasparenza del comune di Roma. A quanto ricostruisce il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, su 54 immobili Ater dati in locazione a Roma ai partiti politici, solo uno è occupato da Fratelli d’Italia e uno dall’ormai vecchia Udc, mentre «gli altri corrispondono a tutte le sedi del Partito Democratico e dei partiti del centrosinistra. Sulla totalità degli immobili a disposizione, infatti addirittura 21 sono sedi Pd» e ad oggi «la maggior parte di queste realtà sono morose». 

 

 

«L’ultimo aggiornamento sui danni erariali per il comune di Roma è del gennaio 2021 e ammontava alla somma di poco più di 2 milioni di euro di arretrati. Cifra che oggi sarà salita considerando le nuove realtà abusive ma che, nonostante la legge suddetta impone una relazione trimestrale della situazione, né Ater, né il Comune di Roma hanno più pubblicato», sottolinea il Giornale, che è entrato in possesso dell’elenco delle attività di partito morose: «Al Pd spettano ben 21 sedi su 54, di cui 18 morose, a Rifondazione Comunista 13 locali di cui 10 morosi. Gli altri locali sono divisi tra movimenti e partiti appartenenti sempre alla sinistra come Sinistra Ecologica che, nel 2021, aveva un debito di circa 261mila euro». 

 

 

«La situazione non è più tollerabile - tuona Rocca - i cittadini romani non possono pagare le sedi del Pd e di altre forze politiche del centrosinistra visto che già ogni giorno sono costretti a pagare i disagi del loro malgoverno della città».

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