Emanuele Pozzolo ribalta tutto su Capodanno: “Parlerò solo ai pm, è stato un incidente”
Emanuele Pozzolo prova a difendersi dopo la sospensione dal gruppo di Fratelli d’Italia, decisione arrivata in seguito al caso dello sparo di Capodanno. Il deputato si confessa in un’intervista a Repubblica: “Sono sereno. La sospensione è un fatto che accetto, perché so che cos’è un partito. E ribadisco che spero che la verità dei fatti emerga. Spero che venga fuori quello che è accaduto. Riguardo a quanto è successo, si tratta di una fattispecie di situazione giuridica piuttosto ben chiara. Non dico altro”.
Mano ferma di Fratelli d'Italia: la decisione su Pozzolo dopo lo sparo di Capodanno
“Ho - dice Pozzolo rispondendo alle domande del giornalista che gli ricorda come lui in due occasioni abbia detto che non sia stato lui a sparare - un grande rispetto per il vostro lavoro, la premessa è doverosa. Ma come ho già detto più volte, per prima cosa ne parlerò con la magistratura. Sono convinto che l’incidente sarà qualificato come tale”. Pozzolo è stato travolto da una valanga di critiche e anche insulti: “Ci sono stati alcuni commenti terribili che sono girati sui social contro di me e contro i miei cari. Commenti e foto che hanno fatto soffrire i miei familiari. Ma mi riferisco anche ad alcuni giornali che mi ha definito, per esempio, pistolero. Lo scrive gente che non sa minimamente cosa è capitato quella notte. C’è una sproporzione immensa tra quanto è successo e l’eco mediatico che ne è derivato. Tra l’accaduto e l’odio”.
La doppia morale di Schlein: attacca Meloni su Pozzolo ma fa la gnorri su Degni