Omnibus, Sisto disintegra la sinistra: “Sono alla frutta, povertà imbarazzante”
Il caso di Emanuele Pozzolo continua a far discutere in tv. Francesco Paolo Sisto, senatore per Forza Italia e viceministro della giustizia nel governo Meloni, è ospite della puntata dell’8 gennaio di Omnibus, talk show mattutino di La7, e affronta il tema che vede coinvolto anche Andrea Delmastro, di cui Matteo Renzi ha chiesto le dimissioni dopo presenza alla festa di Capodanno in cui è partito uno sparo: “L’opposizione, Renzi compreso, è proprio alla frutta, visto che parliamo di una cena. Siamo davanti a dei postulati che non hanno nessuna pertinenza con l’ipotesi di dimissioni, che sono un gesto volontario di sensibilità, non c’è alcuna norma che obbliga a dimettersi. C’è la presunzione di colpevolezza per chi è sottoposto a processo, figuriamoci per chi nei confronti della scorta ha un atteggiamento familiare. Trovo che non ci sia nulla di male ad invitare coloro che ti scortano a partecipare ad un pranzo di famiglia, è invece un gesto di grande attenzione e considerazione. Considerarli vicini a sé, anche nelle abitudini, è normale”.
Per attaccare il governo la sinistra inventa la legge che non esiste
“Quindi non c’è un motivo di imbarazzo per Delmastro?”, questa la domanda della conduttrice Alessandra Sardoni a Sisto, che replica così: “Io escludo ogni ipotesi di imbarazzo, anzi l’imbarazzo è di chi dice cose di questo genere, non c’è un argomento politico, trovo che nell’opposizione c’è una povertà di temi politici imbarazzante. Ci si attacca a delle scorie e dei dettagli che a mio avviso non interessano agli italiani”. “Certo - prosegue Sisto - l’episodio della detenzione dell’arma è imbarazzante, portarla è stata una scelta completamente sbagliata. Questo è un Paese in cui gli accertamenti penali vanno tenuti distinti dalla politica, così viceversa. Sono due mondi che possono convivere se si tengono rigorosamente e con convinzione separati”.