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Meloni lo critica, Amato lascia la Commissione algoritmi: “Ci perdono qualcosa…”

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Finisce l’avventura di Giuliano Amato nella commissione algoritmi, che studia l’impatto dell’intelligenza artificiale su informazione e editoria. L’ex presidente della Corte costituzionale ha deciso di fare un passo indietro dopo le critiche ricevute da Giorgia Meloni nella conferenza stampa di fine anno: “Credo si sappia che non sia una mia iniziativa. È una commissione della presidenza del Consiglio, e visto che la mia nomina non risulta essere un’iniziativa della presidente del Consiglio lascio senz’altro l’incarico. Peccato, ci perdono qualcosa... Ma a me semplificherà la vita”. 

 

 

Meloni, già irritata mesi fa per la nomina, ha usato parole dure nei confronti dell’ex premier, che ora, intervistato dal Corriere della Sera, cerca di far chiarezza: “Ma io non ho assolutamente parlato dell’elezione dei giudici della Corte Costituzionale. Ho evidenziato un altro problema, come sa chi ha letto davvero l’intervista. Ho parlato dell’accoglienza delle decisioni della Corte, chiunque l’abbia eletta, e ad oggi in Italia non è mai stata la presidente del Consiglio a porre questa questione. Hanno cominciato altri esponenti della sua maggioranza, ma non lei. Ho pure detto che da noi quello che è accaduto lì in Polonia ora è inconcepibile. Certo potrebbe accadere perché non c’è nulla che lo impedisca, ma ora è ritenuto inconcepibile”. Ed ora l’avventura nella commissione è arrivata al capolinea dopo essere stato sconfessato.

 

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