Berlusconi, l'ultimo sfregio alla Camera. "Odio ad personam", M5s inchiodati
L'ultimo sfregio a Silvio Berlusconi da parte del Movimento 5 Stelle è il no alla diretta televisiva della commemorazione del Cavaliere alla Camera dei deputati, dopo il silenzio all'analogo evento al Senato. Una manifestazione di antoberlusconismo fuori tempo massimo che appare davvero una forzatura. Giovedì 22 giugno l'aula di Montecitorio ha tributato un applauso lungo più di cinque minuti a Berlusconi nel corso della commemorazione introdotta da un intervento del presidente della Camera, Lorenzo Fontana. L’assemblea ha poi osservato un minuto di silenzio, al quale è seguito un lunghissimo applauso e una standing ovation durati circa 5 minuti. Martedì scorso, 20 giugno, era stata l’aula del Senato a commemorare l’ex premier e senatore.
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Silenti e immobili i deputati grillini. "Il Movimento 5 Stelle parteciperà in silenzio alla commemorazione di Silvio Berlusconi alla Camera e nessuno dei suoi Deputati prenderà la parola. La scelta, già assunta in Senato, è determinata dal doveroso rispetto per la famiglia di Berlusconi e per la sua comunità politica, ma anche dalla coerenza verso i valori e le battaglie del Movimento 5 Stelle. Nei giorni scorsi abbiamo già ribadito le grandi differenze tra la storia politica di Berlusconi e la nostra, così come la nostra forte contrarietà all’istituzione del lutto nazionale per la sua scomparsa e a una narrazione mediatica a reti unificate che ha volutamente rimosso le sue responsabilità politiche e culturali", si legge in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle che ieri hanno fatto saltare la diretta tv in conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Tutti i partiti, raccontano fonti parlamentari, erano pronti a dare l’ok alla diretta ma in questi casi serve l’unanimità e il "muro" dei Cinque stelle avrebbe bloccato tutto.
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"Questa Camera ha perso un’occasione perché dividersi sulla diretta televisiva e negarla dopo che a l’altro ramo del Parlamento era stata concessa significa soltanto una cosa, che sono passati tanti anni ma l’odio ad personam continua", ha detto in un passaggio del suo discorso nell’aula di Montecitorio, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti dopo aver citato lo stesso Cavaliere in una dichiarazione pronunciata il 30 maggio 1996 in occasione dell’insediamento del governo Prodi: "Non siamo votati ad un’opposizione selvaggia e distruttiva". "Tanto odio c’è stato - è la conclusione dell’intervento di Foti - e forse ne scorrerà ancora ma gli odiatori sono usciti persino dalla pagina della cronaca. Silvio Berlusconi è nella storia d’Italia".