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Patente sospesa a chi guida col cellulare e stretta sulle droghe. Cosa prevede il codice della strada

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Nuovo codice della strada, il ddl è pronto e giovedì approderà al Consiglio dei ministri. Linea dura sugli stupefacenti, con il superamento dello «stato di alterazione»: chi viene fermato dopo aver assunto droghe subirà la sospensione della patente. Mentre per gli ubriachi recidivi il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi alla guida e obbligo dell’alcolock, il dispositivo che blocca l’accensione del veicolo in caso di positività all’alcol test. Sono alcune delle novità previste nel ddl sul codice della strada che il vicepremier e ministro Matteo Salvini sta mettendo a punto in vista del Consiglio dei ministri di giovedì. Tolleranza zero, riferiscono fonti del Mit, per le infrazioni con possibilità di revoca definitiva del documento di guida per i casi più gravi. Si introduce la sospensione della patente per chi è sorpreso alla guida con il cellulare, contromano e per tutti comportamenti che generano statisticamente alta incidentalità. Più garanzie per i ciclisti che verranno protetti soprattutto in caso di sorpassi e chiarezza sui monopattini con targhe, assicurazione e obbligo del casco. Nuove norme sulle Ztl. E infine, sottolineano ancora fonti del ministero, chiarezza sugli autovelox, per evitare l’uso di strumenti di rilevazione della velocità non omologati e troppo spesso installati solo al fine di moltiplicare le sanzioni.

 

 

 

 Il Codacons accoglie con favore le novità contenute nel ddl sul codice della strada che sarà presentato al Consiglio dei Ministri di giovedì. «Appoggiamo la stretta in tema di sicurezza stradale e qualsiasi misura tesa a sospendere la patente a chi mette a rischio la propria vita e quella altrui attraverso comportamenti pericolosi alla guida - spiega il presidente Carlo Rienzi - Crediamo tuttavia che la patente debba essere ritirata a vita a quei soggetti che guidano sotto effetto di alcol o droghe e a chi usa il cellulare alla guida per realizzare video e contenuti da pubblicare sui social network, comportamenti sempre più diffusi tra i giovani come purtroppo dimostra la tragedia di Casal Palocco». «Riteniamo poi particolarmente importanti le novità sui monopattini, considerato che da anni il Codacons chiede l’obbligo di casco, targa e assicurazioni per chi guida tali mezzi, sempre più spesso coinvolti in incidenti anche gravi - prosegue Rienzi - Il governo deve però adoperarsi per incrementare la presenza delle forze dell’ordine lungo le strade, perché senza un aumento dei controlli qualsiasi misura di inasprimento delle sanzioni sarà del tutto inutile».

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