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Pd, Bonaccini si prende la rivincita su Schlein: “Mai metterci a rimorchio”

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«Discutere di più e meglio». È l’invito, che sa tanto di critica, arrivato dal presidente del Pd, Stefano Bonaccini, durante la direzione nazionale del partito andata in scena al Nazareno. Il presidente dem ha sottolineato come, nel corso della relazione della segretaria Elly Schlein, sia arrivata la rivendicazione di una «vocazione maggioritaria che non è autosufficienza», ma la constatazione del fatto che «spetta al Pd svolgere il ruolo di perno nella costruzione di una alternativa al centrodestra».

 

 

Poi Bonaccini ha lanciato un altro siluro alla sua ex vice: «Credo sia venuto il tempo davvero di avere una nostra mobilitazione. Non ho niente in contrario a partecipare a quelle altrui, il 24 sarò in piazza alla mobilitazione della Cgil e di altri in difesa della sanità pubblica, laddove vi sia una ragionevole convergenza sui contenuti, ma noi dobbiamo essere la forza trainante, mai metterci a rimorchio. Per questo dobbiamo assumere un’iniziativa come Partito Democratico. E condivido le proposte che hai avanzato oggi».

 

 

«Io credo che - ha detto ancora Bonaccini - dobbiamo ripartire quindi da noi, da quello che proponiamo al paese. È così che si passa dall’opposizione all’alternativa, indicando per ogni no al governo una controproposta che sia più forte e convincente. Un no e una controproposta, per vivere ed essere percepiti come tali dai cittadini, devono uscire dai palazzi ed arrivare nei luoghi di lavoro e di studio, di cura e di divertimento. Serve una scatto e credo se lo aspettino anche i nostri territori, i nostri circoli, i nostri militanti. Cose semplici e forti da far diventare parole d’ordine». Il terremoto in casa Pd è ancora in corso e la scissione è una realtà sempre più vicina.

 

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