Grillo fa esplodere il Pd: si dimette D'Amato. Schlein nei guai: "Aria di scissione"
Beppe Grillo fa implodere il Pd. Le frasi pronunciate alla manifestazione del Movimento 5 Stelle a cui ha partecipato la segretaria del Pd Elly Schlein, sempre più propensa a un'alleanza coi grillini, hanno scatenato il caos tra i dem. Il paradosso sulle "brigate di cittadinanza" con i "passamontagna" per fare lavoretti socialmente utili sono suonate sinistre e inquietanti non solo alle orecchie degli esponenti di centrodestra. "Ho comunicato a Stefano Bonaccini le mie dimissioni dall’Assemblea Nazionale del Pd", scrive su Twitter il Consigliere della Regione Lazio. "Brigate e passamontagna anche No - afferma l’ex candidato alla Regione e assessore alla Salute di Nicola Zingaretti -. È stato un errore politico partecipare alla manifestazione dei 5S. Vi voglio bene ma non mi ritrovo in questa linea politica. Continuo a lavorare per una alternativa ai sovranisti e ai populisti".
Conte si difende con l'arma del vittimismo: frasi di Grillo estrapolate male
Un addio pesante, mentre correnti e minoranza fremono. Per D'Amato "e' stato un errore partecipare a una manifestazione che si è connotata con parole d'ordine inaccettabili: brigate, passamontagna. Anche no. Sono parole inaccettabili per chi arriva da una cultura riformista e di sinistra, che ha sempre combattuto queste forme di violenza verbale. È stato un errore politico e una sottovalutazione, vedo una sorta di spirito gregario in questa partecipazione. Ancora più grave è il mancato ed immediato pubblico dissenso da Grillo e Ovadia", spiega il dem al sito di Repubblica affermando che valuterà nei prossimi giorni se dire addio al partito: "Non mi ritrovo in questa linea politica".
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Potrebbe non essere l'unico. Anzi. "Se Schlein continuasse a inseguire Conte, spiegano fonti di Base Riformista, la scissione potrebbe arrivare prima del voto del Parlamento europeo", spiega un retroscena di Affaritaliani che vede in Italia Viva di Matteo Renzi il principale beneficiario delle possibili uscite dal Pd.